La FIGC e le Nazionali italiane di calcio saranno gli assoluti protagonisti della seconda giornata del Social Football Summit, l’evento dedicato all’Innovazione ed alla digital transformation nella Football Industry che si conclude domani allo Stadio Olimpico di Roma. 

Sarà infatti il Presidente federale Gabriele Gravina a chiudere il Social Football Summit, intervistato da Luca Marchetti (18.00, stage 1) in un panel dal titolo “Rinascita Italia”, in cui si discuterà a 360 gradi sullo stato del calcio italiano, toccando i maggiori temi di attualità. Nella mattinata, sullo stage 2, spazio ad un workshop organizzato dall’Area Business della FIGC, che è partner istituzionale dell’evento: “90 minuti di innovazione nel calcio”, durante il quale si alterneranno sul palco alcuni rappresentanti delle aziende partner della FIGC (11.30 – 12.00). Moderata dagli Autogol, la prima mezzora ospiterà Daniele Lombardo di Teamsystem e Paolo Iammatteo di Poste Italiane, in un dibattito riservato agli stakeholder della Football Industry sulle attività commerciali e strategiche e sulla comunicazione in ambito sportivo. Sarà poi il turno di Gianluca Rocchi, responsabile della Commissione Arbitri Nazionale Serie A e B (12.00 – 12.30, l’innovazione della VAR); per chiudere, la coppia Roberto Mancini-Daniele De Rossi, intervistati da Matteo Marani (12.30 – 13.00).

Sempre nel corso della mattinata, inoltre, spazio anche per la Ct della Nazionale Femminile, Milena Bertolini, intervistata da Mario Giunta (10.10, stage 1), mentre nel pomeriggio (16.25, stage 1) il responsabile dell’Area Business FIGC Giovanni Valentini illustrerà la “Media factory” della FIGC e le ultime novità in quanto a produzione di contenuti esclusivi live dal ritiro degli Azzurri a Coverciano e dagli stadi nei quali la Nazionale disputa le gare interne. 

Tra l’altro, oggi, nel corso del panel promosso dalla Lega B (“Il futuro del calcio: giovani e sostenibilità LNPB), è intervenuto tra i relatori, insieme al Presidente Lega B Mauro Balata, il tecnico della Nazionale Under 21 Paolo Nicolato, reduce dal doppio test dei giorni scorsi con Inghilterra e Giappone. “Un sistema che non ha a cuore i propri giovani è destinato a fallire, per questo se noi nel calcio non ci prenderemo cura dei giovani allora falliremo – ha spiegato Nicolato nel suo intervento -. La qualità non è altissima, fatichiamo a far arrivare i ragazzi a un livello alto come gli altri stati. Se vogliamo giovani che ci diano continuità dobbiamo fare una rivoluzione”.

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