Rocca: “Vittoria del gruppo, abbiamo fatto il nostro dovere”
martedì 6 ottobre 2009
“Sono felice per questo 3-1, ma ancora di più perché abbiamo fatto il nostro dovere: questo è l'aspetto più importante. Qualche errore c'è stato e dobbiamo correggerlo, però i ragazzi sono stati bravi. E non dimentichiamo che siamo qui con appena dieci giorni di preparazione”: il giorno dopo la bella vittoria contro la Spagna, Francesco Rocca si gode l’impresa dell’Under 20, promossa ai quarti di finale del Mondiale in Egitto in cui incontrerà l'Ungheria nella gara in programma venerdì prossimo a Suez (ore 20:00)..
Grazie al cuore e alla determinazione, la giovane Italia ha eliminato una nazionale che fino a ieri aveva vinto tutte e tre le gare del girone contro Tahiti, Venezuela e Nigeria e non aveva subito neppure un gol. “E poi – ha sottolineato il tecnico azzurro - la Spagna ha una scuola calcistica ai massimi livelli, soprattutto per quanto riguarda i giovani. Qui si è presentata con giocatori che hanno esperienza in squadre di primo piano, come Barcellona e Real Madrid”.
Ma a raccogliere i consensi, oltre che la vittoria, è stata la squadra di Rocca. Su tutti, il portiere Vincenzo Fiorillo, che ha anche parato un rigore,e l'ala sinistra Mattia Mustacchio, autore di una doppietta. Rocca, però, elogia tutto il gruppo: non c’è stato uno più bravo e l’altro meno, in campo ognuno ha fatto la sua parte. La mia filosofia del calcio – ha aggiunto il tecnico - non si sposa con il mondo del professionismo sportivo italiano, perchè si basa sulla meritocrazia: gioca chi lo merita, chi lavora bene sul campo, con sacrificio e sudore. Essere atleti di alto livello comporta tante rinunce e solo pochissimi ci riescono. Diciamo che, se su un gruppo di 20, anche uno solo mi ascolta, è già un risultato clamoroso”.
L’Italia si è trasferita oggi a Suez, dove venerdì affronterà nei quarti la vincente della sfida tra Ungheria e Repubblica Ceca: “Ma per noi non fa differenza, comunque cercheremo di rendere la vita difficile ai nostri avversari. Poi, se saranno stati più bravi, gli stringeremo la mano”.
Anche gli Azzurrini si godono il successo e qualche ora di riposo. Ma sono già concentrati sul prossimo impegno: “Mi auguro di arrivare il più avanti possibile – ha dichiarato il portiere Fiorillo – anche se adesso tutte le gare che affronteremo saranno come una finale. Stiamo vivendo un’esperienza meravigliosa, che personalmente mi sta dando molto: giocare in stadi pieni e con un’atmosfera particolare come quella che abbiamo incontrato quando abbiamo giocato contro l’Egitto davanti a 70.000 spettatori, è un motivo di crescita professionale non indifferente”.
Tornando alla gara con la Spagna, Fiorillo parla del rigore parato, ma anche di quello realizzato da Aaron: “Sul primo rigore è stato molto bravo Aaron, ha avuto molto coraggio a batterlo in quel modo; sul secondo, però, sono stato bravo io a buttarmi dalla parte giusta. In ogni caso tutto il gruppo è sceso in campo con l’atteggiamento giusto, senza paura”.