Qualificazioni mondiali: Italia-Repubblica d’Irlanda, voglia di risultato
martedì 31 marzo 2009
“Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco…”. Marcello Lippi prende in prestito una famosa frase pronunciata da Giovanni Trapattoni per descrivere la vigilia dell’Italia. “Vogliamo vincere domani a Bari - ha detto il ct azzurro - tutti siamo convinti che andare a +5 sull'Irlanda sarebbe un gran bel vantaggio, ma questa partita bisogna prima vincerla. E’ proprio il caso di rispolverare quel modo di dire. Abbiamo grande rispetto per l’Irlanda e per chi l’allena, per questo non dobbiamo pensare di avere già il risultato in tasca”.
L’Italia torna a Bari per l’ottava volta. L'ultima risale al 28 marzo 2007: c’era la Scozia, la partita era valida per le qualificazioni agli Europei di Austria-Svizzera 2008, e l’Italia vinse con una doppietta di Toni. Un bel precedente. Stavolta si gioca per la qualificazione ai Mondiali del 2010: gli azzurri guidano il girone 8 con 2 punti di vantaggio sulla squadra del Trap e un successo consentirebbe ai campioni del mondo di portare il margine a 5. “Se battiamo l’Irlanda – avverte Lippi – comunque non chiudiamo il conto. Mancheranno ancora 4 partite e 12 punti a disposizione”.
Il ct vuole tranquillità e, se possibile, poche pressioni e paragoni con l’Italia che ha vinto il Mondiale: “Stiamo lavorando da 6-7 mesi appena – sottolinea -lasciateci lavorare per far amalgamare in nuovi con i campioni. La vera Italia si vedrà tra un anno e mezzo, se avremo la fortuna di qualificarci”.
Il Mondiale Lippi lo ritira fuori quando si parla dello stadio di Bari. “E' bene tenere a mente che cosa ci hanno regalato alcuni di questi ragazzi appena due anni fa. Mi aspetto da Bari quello che troviamo in ogni città italiana: un grande tifo, uno stadio italiano, pieno e pimpante. Poi se vogliono fare altro, liberi di farlo, nessuno glielo impedisce”.
La sfida tra Lippi e Trapattoni ha un sapore particolare, non fosse altro perché l’attuale ct azzurro ha sostituito per ben due volte il collega, prima sulla panchina della Juventus e poi su quella della Nazionale: “La bravura di un allenatore consiste nel saper sfruttare al massimo le potenzialità dei suoi giocatori: Trapattoni lo sta facendo. Mi aspetto un'Irlanda aggressiva, determinata. Non mi aspetto che il Trap si inventi qualcosa, ma certamente un avversario grintoso”.
Non sarà la stessa Italia vista contro il Montenegro. Lippi ha già pensato, ma ha anche detto che deciderà solo domani mattina, a qualche cambio e le novità più importanti dovrebbero riguardare l’attacco: “I ragazzi si sono allenati bene – ha chiuso il ct – ma voglio essere sicuro che abbiano recuperato la condizione e dunque deciderò all’ultimo”.