Qualificazioni mondiali: i gol di Pirlo e Pazzini valgono tre punti d’oro
sabato 28 marzo 2009
Valgono tre punti d’oro, i gol firmati da Pirlo e Pazzini, un veterano campione del Mondo e un esordiente, patrimonio per il futuro. Valgono il primato in classifica, quattro vittorie in cinque gare, tredici punti, due in più della Repubblica d’Irlanda che ha pareggiato con la Bulgaria. Una vittoria importante nella rincorsa alla qualificazione ai Mondiali del 2010, a quattro giorni dall’altra gara, proprio contro la Nazionale di Trapattoni, a Bari.
Non è un’Italia irresistibile. Una partita, quella di questa sera, che gli Azzurri hanno condotto con intelligenza: un gol per tempo, anche se la ripresa è stata migliore. Lippi conferma le scelte della vigilia e manda in campo Buffon, Zambrotta, Chiellini, Cannavaro, Grosso, Pirlo, De Rossi, Palombo, Quagliarella, Iaquinta, Di Natale. In campo sette campioni del mondo, ma sono molte le defezioni in casa dell’Italia, mentre il Montenegro è privo della sua stella Vucinic.
L’unico precedente tra le due squadre è la partita di Lecce, vinta 2-1 dagli Azzurri. Nazionali diverse, Italia e Montenegro. Pur nell’emergenza, il commissario tecnico Lippi può contare su una squadra che dà sempre l’impressione di grande compattezza, pronta a sfruttare l’occasione.
La partita inizia con l’Italia all’attacco, ma costretta a perdere dopo appena 7’ un uomo dell’attacco: tradito dal terreno scivoloso, Di Natale cade su se stesso, si infortuna al ginocchio sinistro (domani sarà sottoposto ad accertamenti) e lascia il campo. Al suo posto entra Pepe. Ancora tre minuti ed ecco l’Italia pronta a sfruttare un errore del Montenegro. Su un cross di Pirlo, Batak “schiaffeggia” il pallone in piena area, l’arbitro non ha dubbi: il calcio di rigore viene trasformato da Andrea Pirlo, un cucchiaio che porta a otto i gol del milanista con la maglia azzurra.
Al 18’ sono gli Azzurri a commettere un errore che potrebbe costare caro: Palombo sbaglia l’intervento e Cannavaro è costretto a commettere fallo su Jovetic lanciato in porta, il direttore di gara lo grazia punendolo con l’ammonizione.
Al 28’ la prima parata di Buffon su Jovetic. Primo tempo equilibrato, dunque, deciso dal calcio di rigore. Nella ripresa ancora Italia in avanti. Che sbaglia, al 5’, un’occasione d’oro con Quagliarella.
Al 15’ secondo cambio: esce Iaquinta, al suo posto Pazzini, il gioiellino dell’Under 21, che esordisce con la maglia della Nazionale. Per l’attaccante continua il momento magico. Tredici minuti dopo il suo ingresso in campo, infatti, Pazzini firma il gol del 2-0: splendido lancio di Pirlo che apre sulla destra per Pepe, controllo e cross per Pazzini che realizza di testa. Al 36’ esce Pirlo tra gli applausi ed entra Brighi, che l’ultima volta aveva vestito la maglia azzurra con la Nazionale di Trapattoni. Poi il triplice fischio finale.