Nazionale U21

Qualificazioni europee. Prodezze di Berardi e Benassi, Italia in testa al girone

martedì 17 novembre 2015

Qualificazioni europee.  Prodezze di Berardi e Benassi, Italia in testa al girone

Le prodezze di Domenico Berardi e Marco Benassi da una parte, la sconfitta della Serbia contro la Slovenia dall’altra: e l’Italia, quattro vittorie e un pareggio, vola in testa al girone con tredici punti. Una grande Under, quella ha battuto la Lituania 2-0, una squadra di qualità, con le idee chiare e gli uomini giusti al posto giusto. Talento, fantasia, tecnica nell’ultima gara di questa prima fase delle qualificazioni europee, prima di una lunga sosta che consentirà a Di Biagio di lavorare su questo gruppo, ma anche in chiave futura.
Solito schema per il tecnico azzurro, che schiera Cragno in porta, in difesa Calabria all’esordio, Rugani, Romagnoli, Barreca, a centrocampo Berardi, Grassi – anche lui esordiente – Mandragora, Benassi, in attacco Bernardeschi e Monachello. Italia e Lituania giocano con il lutto al braccio e osservano un minuto di silenzio in memoria delle vittime della strage di Parigi, sottolineato dall’applauso composto dei 4.500 spettatori presenti sugli spalti. 
L’Italia, che torna a Castel di Sangro per la quinta volta e ad un anno dall’ultima gara con Cipro vinta 7-1, ha di fronte una Lituania reduce dalla “prepotente” vittoria contro l’Irlanda (3-1). Ma bastano due minuti all’Under per passare in vantaggio con uno splendido destro al volo da fuori area di Domenico Berardi, che sfodera una grande coordinazione al momento del tiro. E’ la prima rete-gioiello della partita.
L’Italia gioca bene, con grande autorità, abile nel gioco stretto e nel movimento senza palla. Sono gli Azzurrini a dettare i ritmi della gara, a creare seri problemi ai lituani, dotati fisicamente, ma lenti e spaesati. L’Italia punge da tutte le parti del campo, soprattutto con l’inserimento degli esterni, Berardi e Benassi, capaci di creare, ma anche di realizzare. Così al 24’ arriva anche il 2-0 firmato proprio da Marco Benassi, che approfitta di un doppio rimpallo su Bernardeschi, raccoglie palla, si gira e con un destro di potenza stordisce l’estremo difensore Gertimonas. 
Non impensierisce la Lituania, che nel primo tempo arriva al tiro una sola volta, al 26’, con una conclusione alta di Spalvis. Ci prova ancora la squadra di Di Biagio al 38’ con un tiro di Bernardeschi, ma è pronta la riposta del portiere lituano.
Nella ripresa, al 14’, Monachello si fa parare una buona conclusione. Calano i ritmi della gara, rispetto al primo tempo, e al 21’ arriva anche il primo cambio di Di Biagio, che manda in campo Masina – altro esordio – al posto di Barreca. L’Italia, forte del vantaggio, controlla senza però tralasciare la fase offensiva, ma sciupa la palla del terzo gol: al 27’ con Bernardeschi, sfortunato, che colpisce il palo e al 30’ con Benassi che, solo soletto, tira addosso al portiere.
C’è tempo per altre due sostituzioni, Verre al posto di Mandragora e Garritano in cambio di Berardi, prima di esultare per la vittoria, ma anche per la sconfitta della Serbia. “Non posso nascondere – dice Di Biagio a fine gara – di essere soddisfatto. La sconfitta della Serbia è un risultato importante per noi, anche se i ragazzi devono capire che, ora che siamo in testa al girone, il futuro dipende solo da noi”. Un grande applauso alle prodezze di Berardi e Benassi (“due gol incredibili, sono gesti tecnici che appartengono a tutti e due”), e una tiratina d’orecchie per le occasioni sciupate: “L’approccio è stato senz’altro positivo, siamo stati anche agevolati dall’aver segnato due volte nei primi 25 minuti. Poi i ragazzi hanno cercato anche altri gol, che potrebbero servirci per la differenza reti, ma i lituani si sono chiusi, dovevamo accelerare un po’ di più. Però mi ha fatto piacere vedere che anche quei giocatori che hanno poco minutaggio si sono fatti trovare pronti, continueremo a girare per gli stadi e a seguirli”.