Qualificazioni europee. L’Italia batte Malta e conquista il comando del girone
giovedì 3 settembre 2015
E adesso l’Italia è prima, sola in testa al girone H con 15 punti. Battendo Malta 1-0, gli Azzurri centrano in pieno l’obiettivo e si lasciano alle spalle la Croazia, che nel pomeriggio ha pareggiato con l’Azerbaigian, e la Norvegia che ha battuto la Bulgaria. A mettere la firma su questo significativo successo è stato Graziano Pellè, che a Malta ha segnato un gol anche nella gara di andata.
Firenze può festeggiare gli Azzurri, applaudire una squadra che ha giocato con determinazione e portato a casa un risultato che regala serenità in vista della gara di domenica a Palermo con la Bulgaria.
Conte, che alla vigilia aveva ammesso qualche dubbio di formazione, sceglie il tridente Gabbiadini-Pellè-Eder e schiera in difesa, con Buffon in porta, Darmian, Bonucci, Chiellini, Pasqual, mentre a centrocampo propone Pirlo centrale con Verratti e Bertolacci esterni. Osservato il minuto di silenzio per le tragedie dei migranti annunciato nel pomeriggio dal presidente della FIGC Carlo Tavecchio che, d’intesa con la federazione maltese, ha parlato personalmente con il presidente della UEFA Platini, gli Azzurri (in campo con la nuova maglia Puma) tentano subito l’assalto ai tre punti fondamentali per la qualificazione, ma trovano in Malta un avversario ostico e determinato. Il commissario tecnico Ghedin, vecchia conoscenza dell’Italia (vice di Trapattoni sulla panchina della Nazionale e ct della Nazionale Femminile), organizza un muro difensivo difficile da aggirare, con un costante raddoppio delle marcature che mette in difficoltà gli Azzurri.
Vicini al gol vanno Eder, che sfugge a due avversari e dal limite sfiora il palo, e Pellè, che mette fuori di poco. Ma anche Malta ha la sua occasione per portarsi in vantaggio con Effiong, pericoloso con un tiro a sfiorare il palo alla sinistra di Buffon.
Chiuso il primo tempo sullo 0-0, nella ripresa al 10’ Conte tenta la carta Parolo al posto di Bertolacci e l’azzurro, appena entrato, si rende subito pericoloso, mancando di poco la deviazione vincente. Quando l’Italia allarga il gioco, Malta, che ha sempre perso nei precedenti sette incontri con la nazionale azzurra, va in affanno. E, dopo l’incrocio dei pali colpito al 13’ da Gabbiadini sfortunato nella circostanza, arriva il meritato gol del vantaggio. A segnarlo, al 24’, è Graziano Pellè che, imbeccato da un preciso cross dal fondo del nuovo entrato Candreva (chiamato al 18’ a sostituire Gabbiadini), realizza di testa anticipando il portiere Hogg che manca l’uscita.
Al 32’, con l’Italia che aumenta il possesso palla, terzo cambio: entra Soriano, esce Verratti. Malta non vuole arrendersi, alza il baricentro, ma la squadra di Conte controlla alla perfezione, sfruttando il vantaggio e puntando sulle ripartenze, soprattutto con gli esterni. Al 36’ occasione per Eder, poco incisivo. Al 40’ pericolosa Malta con il solito Effiong che supera Buffon e colpisce il palo, ma l’azione era stata fermata dall’arbitro slovacco Kruzliak per fuorigioco dello stesso giocatore. Pochi minuti alla fine, il tempo di vedere ancora Eder impegnato al tiro, ma senza successo.