Se vinciamo contro la Romania, il nostro cammino sarà in discesa": lo afferma il Commissario tecnico Pietro Ghedin alla vigilia della seconda partita consecutiva di qualificazione al Campionato Europeo in programma domani a Noceto (ore 15, diretta su Rai Sport satellite), ribadendo un concetto già espresso nei giorni scorsi e suffragato dai numeri. L'Italia delle donne, infatti, è attualmente seconda in classifica dietro Svezia e Repubblica d'Irlanda (entrambe prime con 9 punti), con una partita in meno e il vantaggio, nei confronti delle irlandesi, dello scontro diretto (vittoria delle Azzurre nella gara di andata).
E proprio la Repubblica d'Irlanda sarà avversaria della Nazionale Femminile il 16 febbraio quando, dopo la sosta, riprenderà il discorso qualificazioni: e nell'occasione, la partita si giocherà in Italia. I numeri confortano il gruppo azzurro in questi giorni di preparazione alla gara di domani, con la pioggia protagonista delle lunghe giornate. "Speriamo - continua Ghedin - che smetta di piovere, il terreno è pesante e per noi non sarà un vantaggio. Lo abbiamo già sperimentato in Ungheria, dove abbiamo incontrato numerose difficoltà per le condizioni del campo ma anche perchè l'Ungheria è una squadra aggressiva e tignosa, che in avanti non ha punti di riferimento e ci ha creato problemi sul piano del gioco, tanto che non riuscivamo a trovare una via d'uscita. Nel primo tempo abbiamo sbagliato un paio di occasioni, poi nella ripresa è uscito fuori il carattere delle ragazze e siamo riusciti a portare a casa un risultato importante".
Domani le Azzurre affronteranno un'altra squadra dell'Est: "La Romania - spiega ancora Ghedin - sul piano individuale è migliore rispetto all'Ungheria, ma è meno aggressiva. A Buck abbiamo giocato al 50 per cento delle nostre possibilità e abbiamo vinto, se prestiamo un po' di attenzione non sarà difficile superare questo ostacolo".
Solo una Azzurra indisponibile per la gara con l'Ungheria: D'Adda, influenzata, sarà lasciata a riposo: "Non è il caso di rischiare - conclude il Commissario tecnico - abbiamo più di un'alternativa in quel ruolo".