Primo giorno di raduno. Prandelli: “Da oggi si pensa solo alla Repubblica Ceca”
lunedì 27 maggio 2013
Primo giorno di raduno a Coverciano, primo imput di Cesare Prandelli: “La cosa che ho detto subito ai ragazzi è che da oggi si pensa alla Repubblica Ceca. Può essere la partita
che può farci affrontare le ultime con un progetto diverso, non si può arrivare alla vigilia di una gara importante e avere la concentrazione, bisogna lavorare da ora su questo. Il disturbo potrebbe essere pensare al Brasile e può essere un errore”. Il commissario tecnico della Nazionale ha aperto con queste parole la conferenza stampa odierna, poche ore prima dell’inizio della preparazione della squadra in vista dell'amichevole di venerdì 31 maggio a Bologna contro San Marino (ore 20.45) e del match di qualificazione ai Mondiali contro la Repubblica Ceca in programma il 7 giugno a Praga che anticiperanno la partenza per il Brasile. “Abbiamo tanti giorni – ha proseguito Prandelli - per preparare la Confederations, ma dobbiamo pensare al 7 giugno (ore 20.45). Non ci sarà nessun tipo di esperimento”.
Analizzando la stagione appena conclusa, il cittì mostra ottimismo per il cammino della Nazionale: “Il nostro campionato ha offerto un buon calcio, ma ci manca un po' di qualità per essere competitivi a livello europeo. La stagione è stata dura, però la maglia
azzurra fa ritrovare entusiasmo. Le sensazioni sono buone. Tre anni fa abbiamo iniziato un progetto sapendo che avremmo incontrato difficoltà, eravamo consapevoli che avremmo dovuto cercare ritmi più alti e gioco di qualità. Non si può pensare di risolvere le partite con un episodio o con una giocata”.
La finale di Champions League e quella di Coppa Italia, nel giro di 24 ore, consentono un confronto a 360 gradi tra il calcio europeo di vertice e il made in Italy: “Siamo lontani – ammette Prandelli - noi usiamo termini come vita e morte. Gli altri vedono le partite come momenti di gioia, con la voglia di stupire. Noi siamo rimasti ai sassi che vengono lanciati ai pullman. Dovremmo andare allo stadio con uno spirito diverso. La
violenza è sempre violenza, è un problema che va di pari passo con quello del razzismo. Quest'ultimo è un tema che affronteremo. Sono convinto che le squadre devono avere la capacità di discutere anche argomenti scomodi, lo abbiamo fatto lo scorso anno prima degli Europei e lo faremo anche stavolta”.
VECCHI E NUOVI - Nella Nazionale di Prandelli è determinante un elemento esperto come Andrea Pirlo: “E' un riferimento per tutti i giovani, anche per quelli che cercano di rubargli il posto. E' una gioia vederlo in Nazionale: se sarà stanco, valuteremo. Ma questo è un problema secondario, sono convinto che troveremo tutti pimpanti”. Ci sono anche i giovani, come Cerci e Sau, quest’ultimo entrato nel gruppo dopo un’eccellente stagione con il Cagliari: “Cerci quest'anno mi è piaciuto molto, perché è stato determinante nella fase offensiva del Torino. Ha fatto quello che serve per essere considerato un attaccante aggiunto. Per quanto riguarda Sau, è un attaccante moderno, ha velocità e resistenza, vede la porta. E' un giocatore che fa la fortuna degli allenatori, perché si adatta alle esigenze del tecnico”.
GIGI RIVA – “Abbiamo cercato di fargli capire che la Nazionale è la sua casa e che la porta è sempre aperta. Il prossimo sarebbe il decimo Mondiale per lui: un traguardo epico, se lo meriterebbe. Abbiamo percepito che c'è uno spiraglio, al telefono ho sentito che sorrideva. Per me è sufficiente”.
CITTADINANZA ONORARIA – Cesare Prandelli ha ricevuto questo pomeriggio dal sindaco Matteo Renzi la cittadinanza onoraria della città di Firenze (clicca qui) per gli ottimi risultati ottenuti nella sua gestione della panchina della Fiorentina fra il 2005 ed il 2010, con due partecipazioni alla Champions League, e per il secondo posto ottenuto con la Nazionale italiana ai recenti Europei di Polonia e Ucraina. La proposta, formulata nell'ottobre scorso dal consigliere comunale Giovanni Galli, era stata approvata all'unanimità. “Oggi è un giorno molto bello per tutti noi, per mille motivi - ha detto Renzi nel corso della cerimonia all'interno del Salone dei Duegento di Palazzo Vecchio - Cesare Prandelli non è più soltanto l'allenatore che ha allenato la Fiorentina, ma c'è qualcosa di più con lui. Fra qualche mese spero, penso e credo Cesare Prandelli non sarà più soltanto cittadino onorario, ma vivrà la città, cosa che già fa, con una prospettiva che possa essere la più lunga possibile. La città dell'Umanesimo riconosce a Prandelli la sua grande umanità”.
Emozionato, il cittì azzurro: “Mi sono preparato in questi giorni alcune cose, che ho scritto perchè le ho sentite sulla mia pelle - ha detto Prandelli – questo attestato di stima consacra il mio rapporto d'amore con Firenze. Ci siamo innamorati dal primo giorno, e ogni giorno mi stupisco di qualcosa di nuovo di questa città. Rimango incantato dai paesaggi e dagli scorci che ci sono. Firenze è unica, i fiorentini sono simpatici, polemici, generosi. Sono fortunato di far parte di una comunità eccezionale, sono orgoglioso di essere fiorentino e ricevere questo riconoscimento vent'anni dopo che una esplosione di mano mafiosa uccise cinque cittadini di questa città. Firenze ed i fiorentini costituiscono una parte importante della mia vita”.
Oggi la squadra ha sostenuto la prima seduta di allenamento con lavoro diviso fra campo e palestra. Tutti a disposizione di Cesare Prandelli gli Azzurri eccezion fatta per Sirigu, impegnato nella finale di coppa di Francia ieri a Parigi e atteso in serata a Coverciano e Marchetti, Candreva, De Rossi, reduci dalla finale di Coppa Italia e che si aggregheranno al gruppo il 2 giugno.
Nell foto (da sinistra): il consigliere comunale Giovanni Galli, il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il CT della Nazionale Cesare Prandelli in occasione della consegna al CT della cittadinanza onoraria della città di Firenze.
Il Programma
Lunedì 27 Maggio 2013
h. 12.00 Raduno presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano
h. 13.30 Conferenza stampa del Commissario Tecnico Cesare Prandelli
h. 16.00 Allenamento (aperto alla stampa)
Martedì 28 Maggio 2013 (Sponsor Day)
h. 10.30 Allenamento (aperto alla stampa)
h. 13.30 Incontro con la stampa (calciatori)
h. 16.30 Allenamento (a porte chiuse)
Mercoledì 29 Maggio 2013
h. 10.30 Allenamento (aperto alla stampa)
h. 13.30 Incontro con la stampa (calciatori)
h. 16.30 Allenamento (a porte chiuse)
Giovedì 30 Maggio 2013
h. 10.30 Allenamento (a porte chiuse)
h. 16.45 Trasferimento in treno da Firenze a Bologna
h. 17.22 Arrivo treno a Bologna e trasferimento allo Stadio Dall’Ara di Bologna
h. 17.45 Conferenza stampa del Commissario tecnico Cesare Prandelli
h. 18.30 Allenamento (aperto alla stampa e al pubblico); a seguire Mixed Zone per i calciatori
Al termine trasferimento all’Hotel Amati Design
* Programma della Nazionale di San Marino
h. 16.30 Conferenza stampa dell’allenatore Giampaolo Mazza allo Stadio Dall’Ara di Bologna; a seguire (h.17.00) allenamento allo Stadio Dall’Ara
Venerdì 31 Maggio 2013
h. 20.45 Gara Italia - San Marino – (Stadio Dall’Ara - Arbitro Marco Borg)
Al termine incontro con la stampa e scioglimento della comitiva