Nelle graduatorie complessive in Nazionale, Immobile (17 reti e 57 presenze) diventa attualmente il calciatore della rosa con più presenze e reti. Gol n.17 a Skopje, che gli permette di staccare Toni e Vialli e avvicinare a quota 19 Bettega e Gilardino, con la possibilità di agganciare a 20 Paolo Rossi. A livello di presenze, la n.57 lo porta nel gruppo di Inzaghi, Gilardino e Panucci, a -3 ormai da quota 60. Poco dietro, c’è Donnarumma (57), che nella prossima partita potrebbe agganciare Zenga (58), al 3° posto della graduatoria riservata ai portieri: davanti poi ci sarebbero solo Zoff a 112 e Buffon a 176.

LA CORSA DONNARUMMA / BUFFON. È interessante vedere la corsa a distanza tra Donnarumma e l’attuale capodelegazione azzurro: Buffon toccò quota 60 il 12 giugno 2006, la prima gara al Mondiale in Germania (Italia – Ghana 2-0), a 28 anni e mezzo; l’attuale portiere della Nazionale, invece, potrebbe farcela nelle restanti gare del 2023, poco prima di compiere 25 anni. Avrebbe un vantaggio di 2 anni abbondanti sulla tabella di marcia, anche se poi non sarà facile eguagliare la longevità di Buffon e provare a insidiare il suo record di 176 gare in Azzurro.

BARELLA NON SI FERMA MAI. A livello di presenze, fermi Verratti (55), da tempo Insigne (54), Florenzi e Jorginho (49), scala posizioni Barella, ora a 47: calcolando il suo esordio, a Genova il 10 ottobre 2018, compie in questo raduno 5 anni esatti di Azzurro, con una media di 9.4 gare all’anno.  Da quando è entrato ha giocato 47 gare su 55: nel 2019 è stato tenuto ai box solo nelle 2 con il Liechtenstein; nel 2020 è stato risparmiato nelle 2 amichevoli con Moldova e Estonia (giocando le 2 gare di Nations in quella settimana); nel 2022 out nell’amichevole post play off in Turchia, 2 gare (su 5) nella serie infinita di giugno e l’amichevole a Tirana a novembre; nel 2023 la trasferta a Malta a marzo.

Hanno raggiunto una cifra tonda in Nazionale tre calciatori: Di Lorenzo 30, Raspadori 20, G. Mancini 10.