Prandelli: "Un’emozione fortissima, complimenti ai ragazzi"
martedì 19 giugno 2012
Il volto finalmente più disteso, anche se non nasconde l'emozione e la sofferenza degli ultimi minuti. Cesare Prandelli ha vissuto una gara dalle mille emozioni: "A un certo punto – racconta - in panchina tutti hanno cominciato a chiedere (il risultato di Spagna-Croazia, ndr). Io ho cercato di non ascoltare. Sicuramente gli ultimi minuti sono stati pieni di emozioni, fra le più forti della mia carriera". Il Ct ammette le difficoltà della prima frazione di gioco in cui si è vista un'Italia un po' meno bella del solito: "Loro hanno deciso di venire a prenderci sulle palle basse fino dai difensori, noi sbagliavamo ad accorciare con i centrocampisti e quindi il nostro gioco non era lucido. Nei ragazzi avvertivo anche un po' di tensione. Alla fine, però, abbiamo fatto delle cose interessanti contro una squadra aggressiva e determinata. Sono soddisfatto della prestazione". Il Ct sottolinea anche la buona prova di Mario Balotelli, autore del gol del 2-0. "Sbaglia chi dice che l'Europeo di Mario è iniziato oggi.Il suo Europeo è iniziato con noi venti giorni fa. I venti minuti di stasera sono importanti per lui e per noi. Tutti devono capire che prima si lotta con il cuore e poi con la qualità. Lui deve avere la forza di reggere le pressioni ed essere sempre pronto come stasera a darci una mano”. Un pensiero va a Giorgio Chiellini: “Lui è uno che dà l'anima sempre, io però sono fiducioso e spero nei nostri grandi fisioterapisti per recuperarlo. Lui ha dato tutta la sua disponibilità". Prandelli non vuole parlare di formazione, si vuole godere il momento. "Ho bisogno di far riposare un attimo i ragazzi, poi penseremo alla partita di domenica. Ora, però, è prematuro parlare di cosa penso per domenica. Nemmeno per quanto riguarda il modulo. Intanto aspettiamo di conoscere la squadra che ci toccherà, poi vedremo. Stasera devo fare i complimenti alla linea a quattro, perché anche grazie all'aiuto dei centrocampisti ha retto benissimo. Credo che oggi abbiamo dimostrato anche che sappiamo soffrire compatti e lottare per la conquista della palla. Abbiamo distribuito bene la fatica, siamo stati bravi a mantenere gli equilibri. Peccato solo non aver chiuso la gara ad inizio ripresa con quelle tre occasioni che ci sono capitate. Però se giochiamo a calcio prima o poi la qualità viene fuori".
I complimenti vanno anche al pubblico irlandese, che ha applaudito l’Italia e a Trapattoni, che ha lottato fino alla fine. "Il pubblico irlandese è stato fantastico e ha applaudito anche quando abbiamo festeggiato. Il Trap è incredibile, voleva pareggiarla e ha continuato a mettere punte. E' tutto nel suo spirito".