Prandelli: “Test indispensabili, il Codice Etico resterà in vigore”
martedì 15 aprile 2014
“Sono test che vanno letti, interpretati. Era indispensabile capire la condizione dei giocatori, fra poco potremo pensare ad una preparazione individuale che ci permetta di riempire quei serbatoi che vanno riempiti”. Cesare Prandelli spiega così l’importanza della due giorni di test a Coverciano e in conferenza stampa ringrazia la Lega e le società per la disponibilità dimostrata nell’occasione: “La sensazione dopo questi due giorni è buona, conosciamo il carattere dei calciatori, pronti a fare un lavoro necessario per completare un programma. Questi ragazzi sono i migliori – spiega il Ct riferendosi ai convocati per i test - e sono nel meccanismo pre Mondiale. Ho parlato con loro, fino alla fine del campionato tutti si giocheranno la possibilità di essere nei 23. Se ci saranno emergenze faremo valutazioni diverse”.
Il Commissario tecnico, accompagnato in conferenza dal preparatore atletico Giambattista Venturati, sottolinea come nelle ultime settimane i giovani abbiano fatto registrare promettenti passi in avanti, suggerisce di non mettere troppa pressione a Giuseppe Rossi (“deve recuperare la condizione con la massima tranquillità”) ed elogia Ciro Immobile, protagonista con il Torino di un gran finale di stagione (“sta facendo bene, anche a lui bisogna dare la tranquillità necessaria”). A Coverciano è arrivata anche la prima chiamata in assoluto per Romulo, che con la maglia del Verona si è confermato giocatore duttile disputando un ottimo campionato: “Abbiamo avuto questa idea seguendo le squadre, ascoltando le dichiarazioni dei giocatori. C’era la possibilità di avviare pratiche, è un giocatore che può ricoprire più ruoli e ha corsa, tecnica e continuità di rendimento. Merita di poter essere tra i 40 pre Mondiale”.
Confermata la massima attenzione al Codice Etico: “Sarà in vigore anche nell’ultimo mese – avverte Prandelli - chi sbaglierà resterà a casa. Siamo rimasti uno degli ultimi campionati dove vediamo certi atteggiamenti”, il Ct pensa anche al dopo Mondiale: “Ho detto ai ragazzi che in occasione della prossima convocazione saranno di meno, ma quelli che non ci saranno devono sentirsi partecipi e coinvolti”.
Il Ct, che ribadisce come la qualità del centrocampo possa essere l’arma al Mondiale in più e che si augura di avere dubbi sui 23 da portare in Brasile sino al 30 maggio, sa che il primo obiettivo è superare il girone: “La preparazione sarà improntata esclusivamente sul passaggio del turno, poi è ovvio che lavoreremo e ci struttureremo per arrivare sino in fondo”.