Prandelli: “Sono contento, però sotto porta ci vuole più cattiveria”
venerdì 8 ottobre 2010
A Cesare Prandelli l’Italia è piaciuta. Ha visto una squadra generosa, soprattutto con tanta buona volontà. “Sono contento – spiega il cittì a fine gara – perché abbiamo provato in tutti i modi a vincere, pur sapendo che era un campo difficile, con una situazione ambientale particolare. La squadra ha lottato fino all’ultimo alla ricerca di una vittoria in cui ha sempre creduto. Abbiamo mantenuto un buon equilibrio, non abbiamo concesso nulla all’Irlanda. Dalla difesa all’attacco, sono stati tutti bravi”.
Prandelli taglia corto, non ama parlare dei singoli. Però, davanti ad una precisa domanda su cosa è mancato questa sera all’Italia per raggiungere la vittoria, il cittì è stato chiaro: “Se un rimprovero possiamo farci, è che sotto porta per fare gol ci vuole più cattiveria”.
La pensa così anche Giorgio Chiellini, anche se il difensore non ha intenzione di gettare la croce addosso agli attaccanti: “Un po’ di rammarico c’è – ammette l’azzurro – perché questa partita la potevamo vincere. Ma l’Italia l’ho vista bene, abbiamo creato tante occasioni, siamo stati molto attenti in difesa a parte su quell’unica occasione creata dall’Irlanda: ci siamo distratti sulla battuta del calcio d’angolo, ma per il resto non abbiamo mai corso pericoli. Non è andata bene in zona gol, può capitare e non è il caso di colpevolizzare gli attaccanti”.