Prandelli: “Sono 23 giocatori e tutti titolari. Abbiamo benzina per arrivare fino in fondo”
lunedì 9 giugno 2014
Il giorno dopo la vittoria nel test contro la Fluminense, Cesare Prandelli analizza i pregi e anche le cose da migliorare nella squadra che sabato 14 giugno esordirà al mondiale contro l'Inghilterra: " I gol subiti scaturiscono da errori individuali, nel calcio ci sta. Per quanto riguarda la partita volevamo dare minutaggio ai giocatori, dare continuità di gioco e verificare certi ruoli. Per un'ora la squadra ha mantenuto questi presupposti in una partita vera. L'ultima mezz'ora abbiamo effettuato molti cambi ed era difficile mantenere il ritmo gara. In questi giorni lavoreremo sulla velocità, ma abbiamo la benzina per arrivare in fondo al mondiale". Su una possibile coesistenza Balotelli-Immobile, il ct risponde così: "Tendenzialmente mi sembrerebbe una scelta forzata quella di due punte centrali con un centrocampo di qualità, ma tutto è possibile. Sceglieremo anche in base a come vorremmo attaccare. Immobile non è comunque un'alternativa a Balotelli, perchè non esistono alternative. Abbiamo 23 potenziali titolari e sceglieremo chi giocherà in base allo stato fisico e psicologico". Prandelli insiste sul concetto di gruppo: "Saremo tutti protagonisti, tutti tifosi dei propri compagni, a partire da chi siederà vicino a me in panchina. Qualsiasi scelta sarà condivisa". Il ct conferma però il paragone Immobile-Schillaci: " Si, Schillaci da quinta punta diventò protagonista a Italia '90. Ricodiamo anche Grosso in Germania. Questo vuol dire che tutti devono farsi trovare pronti nel momento del bisogno". Trapattoni ha paragonato un ct ad un condannato a morte che non sa la data dell'esecuzione. "Se lo dice il Trap che sembrava sempre sul punto di morte ed invece è ancora vivo, faccio mia questa massima"-dice Prandelli sorridendo, che poi spiega perchè anche ieri Pirlo sia stato applaudito dai tifosi brasiliani come in Confederations Cup: "Fa piacere, vuol dire che quando ti sforzi di giocare al calcio, sei apprezzato in ogni latitudine". Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha detto che l'Italia non dovrà accontentarsi in questo mondiale. Prandelli annuisce: "Non devo rispondergli, dobbiamo ascoltarlo. E' vero, non dobbiamo accontentarci". Infine, su un possibile messaggio d'ottimismo ai tifosi italiani in vista dell'esordio di Manaus: "Non devo lanciare messaggi, ma lotteremo su ogni pallone e onoreremo la maglia, questa è la certezza".