Prandelli” Sarebbe un sogno festeggiare la qualificazione a Firenze”
lunedì 5 settembre 2011
Due novità nell’Italia che domani sera a Firenze affronterà la Slovenia nella partita che può dare la matematica certezza della qualificazione a Euro 2012: Cassani e Balzaretti al posto di Maggio e Criscito. Lo ha annunciato alla vigilia dell’incontro Cesare Prandelli, sottolineando: “Sono quattro giocatori che si equivalgono, quindi gli equilibri non cambiano”. Per il resto avanti con la squadra che ha vinto in casa delle Far Oer, con la conferma della coppia d’attacco Cassano-Giuseppe Rossi. Qualche dubbio legato alla panchina: “La valutazione – spiega il cittì – sarà esclusivamente tecnica, ma voglio aspettare fino all’ultimo. Ho sei attaccanti fortissimi, due giocano, due vanno in panchina e due, per forza di cose, andranno in tribuna”.
Gara importante, quella di domani. Prandelli incrocia le dita e ci fa un pensiero: “Sarebbe un sogno festeggiare la qualificazione proprio qui a Firenze. Mi auguro che sia una serata di festa per tutti, ho fiducia nei tifosi fiorentini, spero che siano in tanti a sostenerci come hanno sempre fatto”.
Ma la strada non è tutta in discesa: “Mi auguro e sono convinto – continua il tecnico azzurro – che contro la Slovenia ci sia più spazio per giocare rispetto alla gara con le Far Oer, ma anche se non dovesse essere così, in questi giorni abbiamo studiato e provato soluzioni alternative per imporre il nostro gioco. Il rischio è che, essendo per la Slovenia l’ultima chance per restare in corsa, ce la metteranno tutta per renderci la serata difficile e, qualora dovessimo perdere l’interpretazione della partita, potrebbe subentrare la paura di non farcela. La strada che abbiamo scelto fin dall’inizio è quella del gioco, di imporlo sempre: e sono convinto che vincerò questa scommessa. Con il tempo, con più partite nelle gambe, possiamo solo migliorare”.
Due parole su Balotelli e sulla visita di questa mattina al carcere di Sollicciano: “E’ stato lui stesso a chiedere di andare, ho accettato però ad una condizione: che si facesse vedere sorridente. Mario è un ragazzo sincero, ma deve migliorare in alcuni comportamenti: se avverte qualche disagio, deve sapere che noi siamo qui per ascoltarlo. Con lui ho molta pazienza, sarebbe un peccato non dare una mano ad un giocatore con così grandi potenzialità”.