Prandelli punta su Balotelli-Pazzini: “Ma nel segno della continuità”
giovedì 10 novembre 2011
Abate dal primo minuto, Balotelli e Pazzini coppia d'attacco in un'Italia che conferma il tradizionale modulo 4-3-1-2: sono queste le scelte di Cesare Prandelli per la prima delle due amichevoli in programma domani sera in Polonia. Come di consueto il ct – che ha dovuto rinunciare a Barzagli rientrato a casa questa mattina per una leggera contrattura al polpaccio - ha annunciato nella conferenza stampa della vigilia la formazione che scenderà in campo: Buffon in porta; Abate, Ranocchia, Chiellini e Criscito in difesa; De Rossi, Pirlo, Marchisio e Montolivo a centrocampo; Balotelli e Pazzini in attacco.
La scelta di puntare su Balotelli e Pazzini, dopo gli infortuni di Giuseppe Rossi e Antonio Cassano, non devono cambiare lo stile di gioco dell'Italia. Prandelli chiede palla bassa, sempre: “Voglio dare continuità al nostro progetto – ha dichiarato il Commissario tecnico riferendosi alle scelte fatte in attacco - per capire se la presenza di due attaccanti più prestanti e di peso rispetto a Rossi e Cassano possa invogliare ad alzare il pallone: la palla invece si deve sempre giocare a terra. Nel primo tempo voglio anche dare continuità al centrocampo che ha giocato nelle ultime gare, nella ripresa avrà spazio Pepe: a lui chiedo anche in allenamento di disturbare il portatore di palla e di dare ampiezza e lo sta facendo bene”.
A Balotelli il cittì chiede di stare tranquillo: “Mario non deve caricarsi di troppe responsabilità e non cercare il gol a tutti i costi. Ha davanti a sè un futuro straordinario e dipende da lui. Ma il giudizio non è legato ad una sola partita: mi auguro che vada in campo sereno, deve pensare alla squadra e attaccare la profondità”.
Al ritorno dalla Polonia, prima del secondo test di martedì prossimo all’Olimpico di Roma contro l'Uruguay, con un
omaggio ai 150 anni dell'Unità d'Italia, la Nazionale potrebbe
passare in visita dal presidente della Repubblica Napolitano: un appuntamento in realtà appeso alla crisi politica di queste ore. “Il Capo dello Stato – ha detto Prandelli - è un punto di riferimento sotto l'aspetto umano e del senso del dovere: se l'incontro sarà confermato, avrà qualcosa da insegnarci anche per la nostra avventura in Europa”.
Nella Nazionale a cerca di conferme positive, un ruolo importante lo ricopre Giorgio Chiellini: “A livello internazionale – ha dichiarato oggi il difensore azzurro - ormai non ci sono squadre di secondo livello, anzi la Polonia sfrutterà queste partite per testare sempre di più la squadra perché, non avendo giocato le qualificazioni, confrontarsi con noi ed altre squadre diventa fondamentale per preparare l'Europeo. Ma anche noi, a qualificazione raggiunta, dobbiamo continuare a migliorare, ad aggiungere nuove certezze al nostro modo di giocare e le prossime due amichevoli diventano un passo importante anche perchè di queste opportunità ne rimangono poche. Dispiace per i nostri compagni fermati da diversi problemi, li aspettiamo al più presto con noi. Però ormai da un anno e mezzo stiamo portando avanti un progetto, abbiamo le nostre certezze e vogliamo proseguire su questa strada. Sono contento per Abate, lo conosco dai tempi dell'Under 21, è un bravissimo ragazzo che è migliorato tanto e che sul campo ha meritato questa convocazione. Gli daremo una mano, anche se penso che non ne avrà bisogno”.