Prandelli: “Non sono preoccupato, quel che conta è la qualificazione”
martedì 15 ottobre 2013
Voleva i tre punti per avere la certezza che la Nazionale si presentasse da testa di serie in Brasile, ma anche se la vittoria non è arrivata Cesare Prandelli ha avuto ancora una volta una risposta di carattere dai suoi ragazzi, al secondo pareggio in rimonta dopo il 2-2 di Copenaghen: “Non sono preoccupato – confessa il Ct – era importante la qualificazione e vedere i nuovi giocatori, anche agli Europei non eravamo teste di serie''. Subito in svantaggio, l’Italia ha saputo reagire per poi subire nella ripresa un altro gol su una disattenzione difensiva: ''Siamo partiti male, malissimo, sotto ritmo – ammette Prandelli - Siamo stati imbarazzanti, ma poi abbiamo alzato il ritmo, trovato la profondità, e poi è stata una buona partita. Stavamo compromettendo tutto con un gol regalato su calcio d’angolo, comunque ho visto giocatori che non hanno mai mollato e per me è importante''.
Balotelli è entrato nel secondo tempo ed è stato subito decisivo: ''Mario è entrato bene in partita, ha fatto bene, è stato bravo. Non aveva una grandissima condizione, è stato tre giorni a letto ed era debilitato. Quarantacinque minuti potevano bastare”. Tra le note positive della serata ci sono le prestazioni di Insigne e Florenzi: “Dobbiamo valutare necessariamente anche i giovani, hanno fatto bene. Insigne ha fatto una grande partita, di personalità e continuità, dando la palla gol e andando alla conclusione”.
Osannato dai suoi tifosi, il fantasista del Napoli è stato tra i migliori in campo, con tante giocate di qualità e un palo e le parate di Berezovski a negargli la gioia del gol: “E’ un’emozione indescrivibile giocare qui con la maglia della Nazionale. Era la prima partita con la Nazionale maggiore a Napoli, ringrazio il pubblico che mi ha acclamato ed è mancato solo il gol. Peccato non aver vinto, ma era importante anche non perdere”. Suo anche l’assist per il pareggio di Florenzi: “Non siamo partiti come volevamo – spiega il centrocampista offensivo della Roma, al primo centro con la maglia della Nazionale maggiore - abbiamo preso subito il gol e siamo stati bravi a riprendere in mano il gioco. Il risultato è un po’ bugiardo, abbiamo provato a fare la prestazione che tutti si aspettavano e purtroppo non è arrivata la vittoria”.
E’ tornato a vestire la maglia azzurra anche Giuseppe Rossi. Dopo due anni e due gravi infortuni, l’attaccante della Fiorentina si è ripreso la Nazionale, con cui vuole andare in Brasile: “Un’emozione tornare a giocare con questa maglia. Se ho il posto per il Mondiale già assicurato? Non penso, stiamo cercando di fare un gran gruppo, chiunque gioca lo fa benissimo e ci sono attaccanti molto in forma”.
La convocazione per il Mondiale è l’obiettivo anche di Astori, alla sua settima presenza in Nazionale: “Abbiamo sbagliato molti appoggi nei primi venti minuti, poi siamo stati bravi a reagire. Loro sono partiti molto aggressivi e ci hanno subito puniti. Sono contento di aver giocato e di aver disputato una buona prova”