Prandelli: “Nazionale di serie B? Va bene, le critiche ci stimolano”
venerdì 25 marzo 2011
In barba a chi l’ha definita una Nazionale di serie B, l’Italia fa bottino pieno a Lubiana, ma soprattutto piace per la sua personalità, per il modo di stare in campo e di gestire novanta minuti fondamentali per il futuro. Cesare Prandelli non ama le polemiche ma, di fronte ad una precisa domanda, è pronto a rispondere: “Che continuino pure a dire che siamo un’Italia di serie B, le critiche non possono che farci bene, ci hanno dato solo motivazioni e stimoli in più. Certo dobbiamo lavorare ancora molto, ma queste vittorie aiutano a farlo meglio, a migliorare l’autostima. Stasera siamo stati bene, bravi in diverse circostanze: però dobbiamo migliorare, ad esempio, quando verticalizziamo”.
Non parlate, però, a Prandelli di qualificazione già raggiunta. I tredici punti, il distacco dalle inseguitrici sono solo un vantaggio importante: “Qualificazione raggiunta? Assolutamente no”, taglia corto il cittì.
E su Cassano: “Ha fatto una gara di grande sacrificio, mi è piaciuto. Come del resto tutti gli altri”.
Due gare con la maglia azzurra, un gol. E’un biglietto da visita di tutto rispetto quello che accompagna Thiago Motta. Un gol, tra l’altro, di pregevole fattura e che da solo vale tre punti importanti. L’interista, però, allontana i complimenti: “Fare meglio oggi era impossibile, abbiamo vinto, io ho segnato e sono contentissimo e di questo ringrazio tutti, il mister e i compagni che mi hanno dato fiducia. L’Italia è una squadra forte, io sono solo uno dei tanti che può dare il proprio contributo”.