Sei mesi dopo il suo insediamento, Cesare Prandelli comincia a sorridere. Il giorno dopo Germania-Italia, il ct lancia messaggi positivi: “Stamattina sono andato a fare colazione vicino casa, ho potuto constatare che la gente ha ritrovato l'entusiasmo per l'azzurro, la voglia e l’orgoglio per questa squadra. In fondo, era questo il nostro obiettivo. Il secondo, è proporre calcio. A Dortmund ho visto la mia Italia più bella, siamo solo all’inizio di un ciclo, ma sono anche convinto che sarà vincente”.
La sfida storica che ha sempre raccontato emozioni, non ha tradito le attese, tante cose ha raccontato agli otto milioni e mezzo di spettatori che l’hanno vista in tv e a chi, come Cesare Prandelli, ha sofferto in panchina aspettando quelle indicazioni che, puntuali, sono arrivate da un’Italia bella, che ha mostrato gioco, carattere e personalità.
Non è mai banale la partita quando si trovano di fronte Germania e Italia, due nazionali che negli anni hanno scritto alcune delle pagine più belle della storia del calcio. E così è stato anche ieri sera.
“Sono contento – continua Prandelli - ma ora dobbiamo dare continuità a questa prestazione, che è stata la prova migliore in assoluto: è solo l'inizio di un cammino. Quando ho preso in mano questa squadra c'era una depressione generale: tutti parlavano di programma di quattro anni, ma io da subito ho pensato all'Europeo. Ecco, ora si capisce che stiamo costruendo qualcosa, che c'è un progetto tecnico, organizzativo e anche di immagine”.