Prandelli: “Fatta un’ottima partita”. Pirlo: “Abbiamo giocato alla pari”
venerdì 15 novembre 2013
Cesare Prandelli aveva detto che stasera si sarebbe vista la differenza tra Italia e Germania. E se la storia dice che la bilancia pende tutta dalla nostra parte, il risultato del ‘Meazza’ conferma il sostanziale equilibro tra le due nazionali. Al Mondiale mancano ancora sette mesi, ma l’Italia ha confermato che le fondamenta sono solide: “Abbiamo fatto un’ottima partita – conferma Prandelli – anche se all’inizio abbiamo sofferto il loro palleggio. I tedeschi giocavano senza punte e ci abbiamo messo un po' per capire come prenderli. Avevamo di fronte una delle squadre più forti al mondo e se pensiamo di poter dominare la Germania allora non ci siamo, però abbiamo reagito e giocato. Questa è la strada da seguire”.
Con l’ingresso di Candreva a inizio ripresa l’Italia è salita in cattedra: “Volevamo avere superiorità numerica in mezzo al campo – spiega Prandelli - l’abbiamo ottenuta e abbiamo avuto due palle gol importanti con cui potevamo vincere la gara. Nel primo tempo siamo partiti bene, poi abbiamo preso gol e ci siamo un po’ innervositi. Nel secondo tempo abbiamo avuto molta più compattezza e a parte l’ultimo secondo loro non hanno mai tirato in porta”. Balotelli non ha segnato, ma al Ct è piaciuta la sua prova: “Mario ha fatto bene. Deve stare sereno e tranquillo, senza innervosirsi. Ha fatto reparto da solo, come gli avevo chiesto".
Se l’Italia ha conservato con la Germania un’imbattibilità che dura da 18 anni deve ringraziare Ignazio Abate, che davanti ai suoi tifosi ha trovato il suo primo gol in Nazionale: “Bonucci è stato freddo a ridarmi la palla e poi ho trovato l’angolino. Credo sia il mio primo gol con il piede sinistro – ammette sorridendo - è un sogno e sono contento che la mia rete sia servita per recuperare una partita in cui abbiamo mostrato un bel gioco. Abbiamo ampi margini di miglioramento, abbiamo dimostrato di avere una discreta qualità in mezzo al campo e di poter essere pericolosi in avanti. Se difendiamo in undici e difendiamo con ordine possiamo fare male a tutti”.
A Milano in molti rimpiangono ancora la partenza di Andrea Pirlo e si capisce il perché, visto che anche con la Germania è stato tra i migliori in campo. E il pubblico del ‘Meazza’ ha dimostrato tutta la sua ammirazione accompagnando con gli applausi ogni sua giocata: “E’ sempre bello tornare in questo stadio. Stasera – spiega il centrocampista della Juventus - abbiamo giocato alla pari, anche se con qualche difficoltà iniziale. Era importante scontrarsi con la Germania per capire a che livello siamo. Sono tanti anni che loro giocano insieme e giocano quasi a memoria, ma noi siamo forti e stiamo crescendo. Siamo molto ottimisti per il Mondiale”.
Non vincerà il Pallone D’oro Andrea Pirlo, anche se in molti sono convinti che lo meriterebbe: “Lo darei a Ribery – rivela – perché con la sua squadra ha vinto tutto quello che c’era da vincere”. Al suo rientro in maglia azzurra Domenico Criscito ha spinto sulla fascia soprattutto nella ripresa, quando ha trovato più spazi ed è stato spesso imbeccato da Pirlo: “Giocare con la maglia della nazionale è sempre bello. Ho subito un brutto infortunio, ma ora sto bene e sono contento di essere qui. Il pareggio è giusto, loro con le punte si muovevano spesso e per venti minuti non riuscivamo ad accorciare bene, poi abbiamo capito come accorciare e siamo andati meglio”. A inizio ripresa Prandelli ha mandato in campo Osvaldo per Candreva e dopo essersi accomodato in panchina l’attaccante del Southampton ha avuto un attacco allergico: “Osvaldo – spiega il responsabile dello staff medico Enrico Castellacci - ha avuto una reazione allergica abbastanza marcata e ha dovuto fare cortisone in vena e prendere antistaminici, ma ora le condizioni si sono stabilizzate anche se sarà bene che nel futuro faccia delle prove allergiche”.