Prandelli elogia il carattere della squadra. Rabbia per i cori razzisti
mercoledì 17 novembre 2010
“Il carattere della squadra secondo me è stato fantastico, anche se è innegabile che abbiamo avuto qualche problema”: sono le prime parole pronunciate da Cesare Prandelli al termine dell’amichevole che l’Italia ha giocato questa sera a Klagenfurt contro la Romania. Poi il ct prosegue: “Abbiamo incontrato una squadra molto, molto aggressiva: nel primo tempo non avevamo profondità, dovevamo verticalizzare di più, ma il campo mi ha anche detto che forse in questo momento non siamo pronti per giocare con due punte come Balotelli e Rossi che non sono due punte. Nella ripresa invece abbiamo avuto la possibilità di lavorare meglio nei disimpegni. I nuovi? Qualcuno è mancato sul piano della personalità”.
Non è sereno, Prandelli. E non dipende dall’Italia. Della serata di Klagenfurt il cittì non ha gradito i cori nei confronti di Balotelli: “C’è rabbia, delusione. E’ un argomento triste, forse rispecchia il momento difficile di tutti, ma non è giustificabile. Così non si può andare avanti, bisogna fare qualcosa anche se non so cosa. Se fossi stato in campo, lo avrei abbracciato: Balotelli deve capire che ha l’affetto e la stima di tutti noi”.
Al suo rientro dopo quasi due anni dall’ultima gara in azzurro, Aquilani non nasconde di aver sentito un po’ di emozione: “Ma anche tanta voglia di giocare e di fare bene – sottolinea il giocatore – anche se non è stato facile, perché c’erano tanti esordienti, tanta gente che non aveva mai giocato insieme. Non è un alibi, come non può esserlo il terreno in brutte condizioni, però sta di fatto che nel primo tempo eravamo molto contratti, alla costante ricerca della palla senza dare profondità al gioco. Nella ripresa, invece, siamo stati più pericolosi, abbiamo verticalizzato, comunque in entrambi i tempi ce l’abbiamo messa tutta”.