Prandelli: “Basta paragoni col Barcellona, cerchiamo la nostra strada”
sabato 3 settembre 2011
Basta con i paragoni tra Italia e modello Barcellona: a chiederlo, semza giri di parole, è Cesare Prandelli il giorno dopo la vittoria tra alti e bassi in casa delle Far Oer. “Certe partite possono aiutare a farti capire i tuoi limiti - ha detto il ct al rientro del gruppo azzurro a Coverciano - Troppi paragoni con il Barcellona? Finalmente ve ne accorgete. Può darsi che parlandone troppo ci si monti la testa. Gli spagnoli lavorano in un certo modo da anni, noi siamo all'inizio di un percorso e ci vediamo solo di rado. Cerchiamo la nostra, di strada”.
Nonostante le sei vittorie nelle sette partite di qualificazione giocate finora e un andamento da record con diciannove punti e il primato in classifica, il Commissario tecnico non può fare a meno di tirare in ballo gli errori commessi venerdì sera: “Siamo arrivati sei volte in area di rigore avversaria - ha sottolineato - e ci siamo scambiati il pallone lì dentro. Quando sei lì devi tirare: noi non siamo il Barcellona, in area si tira e non si scambia il pallone”.
Continua la disamina di Prandelli: “C’è mancata la concretezza in area: quando c’è supremazia nei confronti degli avversari, bisogna fare gol. Noi stiamo cercando una nostra fisionomia e ieri qualcuno è andato in ansia. Di certo avremmo voluto interpretare meglio la partita: all’inizio sembrava una gara scontata per il modo in cui abbiamo attaccato, poi è subentrato il disordine”.
Tre giorni per recuperare la fatica e raccogliere le idee. Dopo il passo importante verso Euro 2012 compiuto in casa delle Far Oer, martedì contro la Slovenia l’Italia ha l’opportunità di chiudere il discorso qualificazione: “Affronteremo una squadra che, dopo la sconfitta di ieri contro l’Estonia, si gioca le ultime chances di qualificazione e teoricamente dovremo avere più spazio e profondità per giocare. Non credo che cambierò molto la squadra”.
Si gioca a Firenze, affiorano i ricordi e una speranza: “Mi aspetto tanti tifosi allo stadio – conclude il cittì – lo scorso anno nella gara d’esordio ho trovato un clima fantastico e mi auguro che sia lo stesso anche martedì. Mi aspetto tutti gli amici di Firenze e della Fiorentina per abbracciarli”.