Prandelli: “Abbiamo visto tante famiglie, il messaggio è stato recepito”
mercoledì 14 agosto 2013
Un’amichevole che va al di là del risultato, del gioco, dello spettacolo, delle stelle che hanno sfilato in campo. La gara, nata per volere delle due federazioni in omaggio a Papa Francesco, ha centrato in pieno l’obiettivo: voleva essere un benvenuto e così è stato, grazie al comportamento in campo delle squadre e alla presenza di un pubblico che sugli spalti ha dato vita ad una splendida festa. Lo dice anche Cesare Prandelli: “Abbiamo voluto tutti questa partita, sono felice perché ho visto tante famiglie, tanti bambini, è stata proprio una grande festa: significa che il messaggio è stato recepito, era il nostro obiettivo e sono orgoglioso di questa iniziativa”.
Per quanto riguarda la partita, il cittì ammette: “Abbiamo incontrato una squadra di grande qualità, ma lo sapevamo. Noi abbiamo commesso una serie di errori in uscita, ci è mancata la cattiveria in fase conclusiva e siamo entrati in partita dopo l’1-0. Inutile dire che c’è ancora da lavorare e che la condizione non poteva essere migliore, però ho visto anche cose buone”. Una, lo ammette, riguarda De Rossi, arretrato stasera in difesa: “Direi che è andato molto bene. Certo, mancando diversi giocatori di riferimento, abbiamo cercato un po’ troppo il fraseggio. Insigne? Lui, come tutti i ragazzi che vengono dall’Under 21, sono giovani, devono crescere, devono fare esperienza; ci vuole un po’ di personalità e Insigne ce l’ha”.
La strada che porta al Mondiale, secondo Prandelli, è ancora lunga: “Prima di parlare di Mondiale, dobbiamo qualificarci….”.