Una grande emozione. Prandelli ha la voce bassa e non è solo colpa del freddo di Tallinn. La partita si è appena conclusa, è arrivata la prima vittoria del 2010 in concomitanza con l’esordio degli azzurri in campo europeo, e il cittì non nasconde la sua soddisfazione: “Abbiamo sofferto nel primo tempo, ma ero sicuro che ce l’avremmo fatta anche se nell’intervallo ho trovato la squadra molto sfiduciata. Ho detto ai giocatori di continuare come stavano facendo e che potevamo vincere. Nella ripresa c’è stata una buona reazione, anche se tenendo gli esterni larghi, se avessimo perso palla, potevamo rischiare grosso”.
Ma Prandelli non può non riconoscere che non tutto è filato liscio e che qualche errore c’è stato: “Abbiamo sbagliato soprattutto sulle palle inattive e rischiato qualche contropiede di troppo, dovremo lavorare sotto questo profilo”. E l’accoppiata Cassano-Pazzini? “Attualmente sono quelli che hanno più brillantezza”.
Dai piedi di Pirlo sono nati entrambi i gol dell’Italia. Al suo rientro dopo l’infortunio, il capitano ha guidato la squadra al successo: “Abbiamo sofferto nel primo tempo – ammette – ma la voglia di vincere è stata superiore a tutte le avversità. Certo, ci saranno partite migliori di questa. Ma abbiamo bisogno di tempo per far funzionare i sincronismi”.