Pellegrini a Vivo Azzurro TV: "Contro la Spagna una partita non all'altezza dell'Italia, ma fa parte del passato. Testa alla Croazia, cercando di dominare"
Il centrocampista della Roma alla piattaforma OTT della FIGC e a UEFA.com: "Anche lunedì il punto di riferimento dovrà essere la nostra mentalità. Rappresentiamo un popolo intero, questo deve portarci a fare qualcosa in più"sabato 22 giugno 2024
Tre anni fa, il sogno europeo di Lorenzo Pellegrini finì ancor prima di cominciare. Un infortunio muscolare gli impedì di partecipare a una competizione poi vinta dall'Italia a Wembley, e che ha permesso agli Azzurri di presentarsi in Germania da campioni d'Europa. Quel titolo, l'Italia vuole difenderlo con tutte le sue forze, e la difesa passa dalla partita di lunedì a Lipsia contro la Croazia, a cui la squadra di Spalletti arriva dopo la vittoria contro l'Albania ma anche dopo la sconfitta contro la Spagna.
"Abbiamo cercato di studiare la partita contro la Spagna, quello che abbiamo sbagliato e dove potevamo fare meglio - le parole di Pellegrini a Vivo Azzurro TV, la piattaforma OTT della FIGC disponibile su App Store, Google Play e al sito www.vivoazzurrotv.it, durante Casa Azzurri Live Germania, la striscia quotidiana in onda da Iserlohn -. Giochiamo per l'Italia e quindi, soprattutto nei momenti in cui può sembrare che manchino le certezze, è lì che tutti noi dobbiamo tirare fuori qualcosa in più. Affronteremo la partita con la stessa mentalità di sempre, cercando di dominare sempre e cercando di vincere". Il centrocampista della Roma e numero 10 della Nazionale non parla di "riscatto", né tantomeno di "fallimento": "Nella vita succedono determinate cose: se si è bravi con la testa ed equilibrati per assorbirle, si scopre che possono dare anche qualcosa in più. Per questo, non parlerei di riscatto ma di fare meglio quello che non abbiamo fatto contro la Spagna, quando non abbiamo giocato una partita dall'altezza dell'Italia".
Le combinazioni che porterebbero l'Italia agli ottavi di EURO 2024 sono note: contro la Croazia basterà non perdere per passare il turno come seconda del Gruppo B. "Ma questa cosa ci interessa poco - risponde Pellegrini -. Non vogliamo pensare troppo a questo: vogliamo pensare invece a essere equilibrati, mettendo la maglia della Nazionale davanti a tutto. Questo, contro la Spagna, tecnicamente non si è visto, ma rappresentiamo l'Italia, il nostro popolo, e questo deve portarci a fare qualcosa di più". La sconfitta contro la Spagna non ha scalfito l'entusiasmo dei tifosi: "Credo sia fondamentale la loro vicinanza, ed è quello che cerchiamo anche noi nel rapporto con loro, nella disponibilità di essere sempre alla loro portata. Questa è una cosa importantissima e ce la teniamo stretta. Il calore del popolo italiano non si trova spesso nelle altre nazioni".
Tifosi italiani che non mancheranno neanche con la Croazia: "Un avversario forte, di esperienza, di qualità, con giocatori che sanno 'strappare' e altri che sanno tenere il pallone. Il punto di riferimento deve essere la nostra mentalità".
L'intervista completa a Pellegrini è su Vivo Azzurro TV.
Pellegrini ha rilasciato anche un'intervista a UEFA.com., in cui ha parlato anche della responsabilità di essere numero 10 della Nazionale, oltre che capitano della Roma: "Diciamo che uno dei miei obiettivi è quello di cercare di trasmettere la mia personalità, la mia tranquillità, ai miei compagni, perché queste sono partite e sono emozioni diverse da quelle che vivi con un club. E’ un fattore che è mancato contro la Spagna e non dovrà più succedere perché adesso inizia il momento in cui bisogna tirare fuori il meglio da ognuno di noi". Tra gli avversari, anche un campione come Luka Modric: "Un giocatore eccezionale, sicuramente non lo devo dire io, è l’artefice di se stesso. Parliamo di un calciatore incredibile, con una qualità impressionante ma non solo. Ha anche una grande personalità, su di lui in un momento difficile puoi sempre contare. Soprattutto per questo credo sia un modello per tanti giocatori".