Pazzini, un gol storico: “E’ bello averlo segnato proprio a Firenze”
martedì 6 settembre 2011
Prandelli festeggia la “vittoria del coraggio”. Così la definisce il cittì, mentre riceve gli applausi del pubblico di Firenze che lo porta ancora nel cuore. “Abbiamo creato parecchie occasioni nel primo tempo – spiega il cittì – con una netta supremazia a centrocampo. È mancata l’intensità, ma in questo periodo è difficile trovarla, anche perché la Slovenia si chiudeva molto bene. Però, una volta sbloccato il risultato, abbiamo giocato molto meglio. Positivo anche l’ingresso di Balotelli, che è entrato con la determinazione e la convinzione giusta”.
Il protagonista della serata, Giampaolo Pazzini, l’uomo che ha regalato all’Italia una storica qualificazione, si gode il successo della squadra, ma anche personale: “E’ stato bello aver segnato proprio a Firenze – commenta – e per di più un gol importante come questo. Per me che in Nazionale ho segnato solo tre reti è stato importante, un modo per dire che ci sono anche io. E’ un messaggio per me, non per altri: il mister mi ha sempre chiamato, mi ha sempre tenuto in considerazione, però davanti c’è una coppia fortissima come Cassano e Rossi. Tra l’altro con loro mi sono trovato benissimo, anche se sono molto diversi: Cassano lo conosco alla perfezione, è più una seconda punta, mentre Rossi ama far gol, lo cerca, è una prima punta. Ma il merito è di tutta la squadra, ci abbiamo creduto, abbiamo cercato il gol fino all’ultimo”.