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Parte da Skopje il nuovo corso azzurro targato Spalletti: “Dobbiamo far emozionare tutti gli italiani”

La Nazionale è arrivata nella capitale macedone senza gli infortunati Chiesa e Pellegrini. Immobile pronto a indossare la fascia da capitano: “Un’emozione grandissima. Questa partita non è una vendetta, ma un modo per ripartire”

venerdì 8 settembre 2023

Parte da Skopje il nuovo corso azzurro targato Spalletti: “Dobbiamo far emozionare tutti gli italiani”

Sette anni dopo il primo e unico precedente in terra macedone (successo per 3-2 in rimonta con doppietta di Immobile e gol di Belotti), la Nazionale è tornata a Skopje, dove domani sera (ore 20.45, diretta su Rai 1 – arbitra il francese Letexier) affronterà la Nord Macedonia riprendendo il cammino nelle qualificazioni al Campionato Europeo di Germania 2024. Dopo la sconfitta all’esordio con l’Inghilterra e il successo nel secondo match a Malta, l’Italia va alla ricerca della seconda vittoria nel girone con l’obiettivo di agganciare al secondo posto l’Ucraina, che ha giocato una partita in più degli Azzurri e domani ospiterà la capolista Inghilterra.

A nove giorni dal suo insediamento e con solo cinque allenamenti diretti, Luciano Spalletti farà domani il suo debutto sulla panchina della Nazionale, consapevole dell’importanza di tornare a casa con i tre punti in valigia. Non sarà facile, visto che il tempo per dare una nuova identità alla squadra è stato davvero poco. In tanti poi sono inciampati alla loro prima uscita da Commissari Tecnici: tre futuri campioni del Mondo come Pozzo, Bearzot e Lippi non riuscirono a vincere nel giorno del debutto e negli ultimi cinquant’anni solo 5 Ct (Vicini, Maldini, Zoff, Conte e Mancini) hanno festeggiato l’esordio con un successo.

“Domani un po’ di emozione quando sentirò l’inno ci sarà ¬ - ammette il neo Ct dalla sala stampa della National Arena Todor Proeski - bisogna far riuscire ad emozionare tutti gli italiani. Oltre a far risultato dobbiamo far nascere questo amore con tutti quelli che ci vogliono bene. Abbiamo una nazionale forte, abbiamo tutto quello che ci vuole per fare un buon calcio. Dovremo saper leggere i momenti della partita e accettare anche di doverci difendere”.

È ancora fresco il ricordo del play off Mondiale di Palermo, quando il gol allo scadere di Trajkovski costò all’Italia la seconda mancata qualificazione consecutiva al Mondiale. Una serata da incubo per gli Azzurri, che non riuscirono a sfondare il muro macedone per poi essere beffati sui titoli di coda. Un anno e mezzo dopo la Nord Macedonia, relegata al 68° posto del Ranking FIFA, sogna di fare un altro sgambetto: “Abbiamo una storia alle spalle importantissima, che è bella e ha qualche ferita. Sta a noi rimettere a posto queste ferite. Domani voglio una squadra che provi a fare la partita, cercheremo di avere un ordine che però lasci spazio anche a estro e fantasia. Abbiamo fatto il nostro lavoro, ricevendo totale disponibilità da parte dei ragazzi. Sono stato felicissimo di come li ho visti in campo questa settimana, sono fiducioso che potranno sviluppare la loro partita e la loro qualità”.

In mattinata sono arrivate le prime due defezioni della gestione Spalletti. Sull’aereo che ha portato gli Azzurri nella capitale macedone non sono saliti Chiesa e Pellegrini, entrambi alle prese con un risentimento muscolare che li ha costretti al forfait: “Sono cose che dispiacciono. Non abbiamo insistito, al primo avvertimento di fastidi li abbiamo lasciati liberi. Avremmo potuto anche cercare di recuperarli per la seconda partita, ma abbiamo deciso così anche perché abbiamo tanti altri calciatori forti come loro. E poi – aggiunge con il sorriso Spalletti – è la prima volta che ho un presidente che mi prende tutti quelli che voglio, non mi era mai capitato e lo ringrazio. I giocatori li ho scelti io, non me li ha indicati nessuno e mi aspetto una risposta da chi ho scelto io”. Su chi possa sostituire Chiesa nel tridente offensivo non si sbilancia: "Zaccagni è più di ruolo, Raspadori lo sa fare, nel Napoli ultimamente ha giocato lì. Poi ce ne sono anche altri".

Dall’alto delle 56 presenze in azzurro, Ciro Immobile sarà il nuovo capitano della Nazionale: “L'emozione di fare il capitano con la maglia azzurra è grandissima, ti riempie di orgoglio e soddisfazione. È un sogno che si è realizzato con l'aiuto dei compagni perché è grazie anche a loro che ho avuto questa nomina. Hanno visto in me quello che posso dare, sono molto felice. Quanto fatto in carriera sta avendo i suoi frutti”.

L’unica vittoria nei tre precedenti con la Nord Macedonia risale all’ottobre 2016, quando a Skopje l’Italia ribaltò il risultato nel finale grazie ad una doppietta di Immobile. L’attaccante della Lazio non riuscì purtroppo a ripetersi nel play off Mondiale a Palermo: “È stata la sconfitta più dolorosa e bruciante della mia carriera, anche più di quella con la Svezia, perché venivamo da un momento bellissimo e da forti gioie ed emozioni condivise tutti insieme. Eravamo troppo frenetici, troppo vogliosi di raggiungere subito il risultato e questo purtroppo non ha pagato. Non vedo questa partita come una vendetta, ma come un modo per ripartire”.

Con Spalletti il feeling è stato immediato: “È molto disponibile come persona e come allenatore, è un tecnico che parla molto con i giocatori, gli piace molto il dialogo e questo per noi è importante visto che qui abbiamo meno tempo rispetto ai club. Sin dall'inizio ci ha fatto una bellissima impressione".

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L’elenco dei convocati

Portieri: Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Ivan Provedel (Lazio), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Cristiano Biraghi (Fiorentina), Nicolò Casale (Lazio), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Gianluca Mancini (Roma), Alessio Romagnoli (Lazio), Giorgio Scalvini (Atalanta), Leonardo Spinazzola (Roma);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Bryan Cristante (Roma), Davide Frattesi (Inter), Manuel Locatelli (Juventus), Matteo Pessina (Monza), Sandro Tonali (Newcastle);
Attaccanti: Wilfried Gnonto (Leeds), Ciro Immobile (Lazio), Matteo Politano (Napoli), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Mattia Zaccagni (Lazio), Nicolò Zaniolo (Aston Villa).

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