Parola alla difesa: l’esperienza di Bonucci, l’entusiasmo di Darmian
martedì 27 maggio 2014
E’ il giorno della difesa a Coverciano e a salire sul banco degli intervistati sono Leonardo Bonucci e Matteo Darmian. Il primo è ormai un punto fermo della Nazionale e, dopo aver raggiunto la finale agli Europei e il terzo posto nell’ultima Confederations Cup, sogna di salire sul gradino più alto del podio al Mondiale: “Quella di due anni fa – racconta rivivendo la vigilia dell’Europeo di Polonia e Ucraina - è stata un’esperienza entusiasmante. Siamo partiti in mezzo a tante difficoltà, nessuno pensava che l’Italia potesse arrivare in finale. Ora siamo pronti a ripartire, a costruire qualcosa di importante. Il gruppo è solido e anche i nuovi arrivati stanno dimostrando di essere pronti a venire in Brasile”.
Felice per il rinnovo di Prandelli (“sta facendo un grandissimo lavoro e questo è merito del Ct e dei suoi collaboratori, che hanno messo a disposizione di noi giocatori un’idea”), il difensore della Juventus indica la strada per poter arrivare lontano in Brasile: “L’Italia dovrà avere un atteggiamento propositivo, senza dimenticare che anche attaccanti e centrocampisti devono fare la fase difensiva. Stiamo provando diversi moduli, dobbiamo essere capaci di adattarci anche agli avversari. Ad esempio abbiamo giocato con un finto 3-5-2 con la Spagna perché ci permetteva di ripartire più forte”.
Intanto a Coverciano si corre e si suda, soprattutto all’interno della casetta costruita per permettere alla squadra di adattarsi alle condizioni climatiche di Manaus: “In quei 20 minuti si soffre – ammette Bonucci - temperatura e umidità si fanno sentire, ma è una scelta azzeccata per farci sentire quello che vivremo nella partita d’esordio”. Dopo aver ricordato Umberto Agnelli nel giorno del decennale della scomparsa, il difensore bianconero ha risposto ad una domanda sul suo rapporto con Antonio Cassano: “Non c’è mai stato nessun problema con lui, in questi due anni ha fatto qualcosa di importante e ha meritato di tornare in Nazionale. E’ senza dubbio un valore aggiunto. Antonio dice sempre quello che pensa, ma si fa ben volere da tutti”.
Se Bonucci è abituato all’aria di Coverciano, Matteo Darmian è una delle novità del gruppo azzurro. Cresciuto nelle giovanili del Milan, si è messo in mostra quest’anno con la maglia del Torino e ora sogna a pieno diritto di volare in Brasile: “E’ stata una stagione positiva non solo a livello personale, ma di squadra, fin dall’inizio abbiamo giocato bene. In questi giorni darò il massimo e cercherò di mettere in difficoltà il Ct. Ho cercato di lavorare giorno dopo giorno – racconta l’esterno granata - è arrivata la convocazione e sono orgoglioso”. Maldini e Nesta sono i modelli da seguire: “Posso giocare su entrambe le fasce, sono stato sempre bene fisicamente quest’anno e ho avuto la fortuna di giocare sempre. Se Ventura e Prandelli si assomigliano? Sì, sono due allenatori che curano molto i particolari. E a questi livelli sono i particolari a fare la differenza”.