Olanda in vantaggio con Lens, poi ci pensa il sinistro di Verratti
mercoledì 6 febbraio 2013
Lo spauracchio delle amichevoli dura 91 minuti. Poi l’Italia si sveglia e il sinistro di Marco Verratti, il centrocampista del Paris Saint-Germain, pareggia il conto con l’Olanda vice campione del mondo, andata a segno al 33’ del primo tempo con Lens. Gli Azzurri interrompono il trend negativo: decisivi i cambi di Prandelli che, nella ripresa, ha rivoluzionato la squadra sfruttando tutte le sostituzioni a disposizione. Ma decisivo bisogna dire, ad onore del vero, è stato anche Buffon che, nel primo tempo, ha limitato i danni. Fatica, l’Italia, all’Amsterdam ArenA, ma è brava ad acciuffare il pareggio nonostante le difficoltà: Candreva reduce dall’influenza, Balotelli “condizionato” da un contrasto duro subito dopo appena 7 minuti di gioco, il modulo iniziale a tre punte sul quale “bisogna ancora lavorare” come sottolinea lo stesso cittì.
Prandelli recupera Candreva – in ballottaggio alla vigilia con Diamanti – e manda in campo la formazione annunciata con Buffon tra i pali, in difesa Abate, Barzagli, Astori, Santon, a centrocampo De Rossi, Pirlo, Montolivo, in attacco Balotelli punta centrale con Candreva a destra e El Shaarawy a sinistra. Contro l’Olanda vice campione del mondo, il cittì ha l’occasione di vedere a che punto è l’Italia in vista della prossima amichevole del 21 marzo con il Brasile, ma soprattutto della ripresa delle qualificazioni mondiali con la partita in programma il 26 marzo a Malta, e gli Azzurri quella di spezzare il tabù amichevoli.
Ma nei primi 30’ c’è più Olanda che Italia. Dopo 17’ i padroni di casa si procurano la prima palla gol della serata, ma è bravissimo Buffon a respingere di piede su Maher. Al 25’ ancora protagonisti il portiere azzurro, decisivo il suo intervento, e l’olandese che vede sfumare il vantaggio. Al 30’ si vedono gli Azzurri: palla in profondità di Pirlo per Balotelli, che aspetta sulla linea e poi scatta prendendo il tempo all’avversario, ma il tiro finisce fuori.
Tre minuti e l’Olanda sfrutta un’incertezza difensiva per prendere in mano la situazione e, abilissima nell’uno contro uno, passa in vantaggio con un tiro dai sedici metri di Lens: stavolta Buffon non può replicare. Gli ultimi minuti sono della squadra di Prandelli con Candreva che apre per Abate, cross di quest’ultimo per El Shaarawy, anticipato però da De Vrij.
Nella ripresa subito in campo Diamanti al posto di Candreva e Florenzi per Pirlo; due cambi anche per Van Gaal che sostituisce Clasie con De Guzman e Van Persie con Robben. L’Olanda è sempre in partita, ma l’Italia sale di tono, anche se per poco. Al 7’ destro di Florenzi, decisamente fuori, mentre al 15’ Diamanti non indovina il cross per Balotelli.
Poi Prandelli dà via libera alla girandola dei cambi, che poi risulteranno decisivi: Verratti sostituisce De Rossi, Osvaldo entra al posto di Balotelli, e successivamente Gilardino rileva El Shaarawy e Ranocchia per Barzagli. Nel frattempo, al 24’, è ancora una volta decisivo Buffon, stavolta su un sinistro potentissimo di Lens, l’autore del gol. Dieci minuti più tardi un diagonale di Robben attraversa tutta la porta e termina sul fondo.
E fuori finisce anche un colpo di testa di Osvaldo, al 38’. Proprio l’ingresso del romanista in coppia con Gilardino dà più movimento e profondità al gioco offensivo e mette in difficoltà l’Olanda. Negli ultimi minuti l’Italia si sveglia. Al 44’ sponda di testa di Osvaldo per Gilardino, che non arriva sul pallone e, in pieno recupero, arriva il pareggio con Verratti che, sfruttando una sponda di Gilardino, segna di sinistro sottoporta. E subito dopo arriva il triplice fischio.