Non si farà lo stage a febbraio. Tavecchio e Conte chiedono ai club risposte coerenti
martedì 3 febbraio 2015
La FIGC, su indicazione del Commissario Tecnico Antonio Conte, ha disposto di non procedere all'organizzazione dello stage della Nazionale A, il cui svolgimento era stato ipotizzato per il periodo 9/11 febbraio, tra l'altro dopo un costruttivo confronto con la Lega Serie A su modalità e tempi dello stesso, con l'obiettivo di consentire agli Azzurri di preparare al meglio le gare internazionali dei prossimi mesi.
Avendo infatti valutato l'indisponibilità di alcuni club, che in via informale hanno manifestato difficoltà a rilasciare i propri calciatori alla Nazionale, il Ct, d'intesa con il Presidente federale Carlo Tavecchio, ha ritenuto opportuno non dar seguito al programma che era stato definito con lo staff tecnico del Club Italia.
"Viste le risposte ricevute - dichiara Conte - abbiamo scelto di non procedere con uno stage che rischiava di non essere utile né alla Nazionale né ai club. Mi auguro però che da qui in avanti si riesca tutti insieme a trovare quelle soluzioni non più rinviabili per fare della Nazionale il punto di riferimento del sistema calcio". "Sulla questione stage - aggiunge Tavecchio - fin dall'inizio abbiamo cercato la strada del confronto e la scelta di non procedere oggi è un segnale di rispetto degli interessi di tutti. Ma ricordo ai club di Serie A che la tutela e la valorizzazione della Squadra Azzurra, che sono la priorità delle strategie federali, passano per l'individuazione di spazi di lavoro ulteriori rispetto a quelli già previsti dalle normative internazionali e per la predisposizione di format e calendari delle competizioni nazionali, campionato e Coppa, più funzionali al sistema. Su questi punti, da qui in avanti, ci aspettiamo risposte coerenti".