Nazionale Beach Soccer

Mondiale, la 2a giornata: Italbeach domata dalla Russia

All’Italia di Magrini non bastano il solito Palmacci ed un ottimo Spada per avere ragione dei campioni d’Europa. Sfuma così l’obiettivo del primo posto nel girone, domani contro il Costa Rica in palio la qualificazione ai quarti di finale.

martedì 17 novembre 2009

Mondiale, la 2a giornata: Italbeach domata dalla Russia

L’Italbeach, impegnata a Dubai nella seconda giornata della prima fase della Fifa World Cup 2009, si piega ad una Russia travolgente per intensità, qualità del gioco e preparazione atletica. Sfuma così l’obiettivo di arrivare al primo posto nel Gruppo C, dopo la vittoria all’esordio contro l’Argentina maturata a conclusione di un’altra battaglia agonistica. Quella contro i campioni d’Europa in carica però è stata una partita molto più vibrante, complice la temperatura più mite (si è giocato alle h 18 locali invece che alle 15) e la determinazione di entrambe le squadre, consapevoli che una vittoria poteva valere la matematica qualificazione alla seconda fase scongiurando probabilmente la possibilità di incrociare il Brasile nei quarti di finale. L’Italia di Magrini non ha di certo demeritato, ma difendere un 1-0 per tre tempi (Palmacci è andato in gol dopo pochi secondi dal fischio d’inizio) sarebbe stata obbiettivamente un’impresa impossibile. Eppure gli azzurri sono riusciti a ribattere colpo su colpo, contro una squadra fortissima, fino al 1’ dell’ultima frazione quando una cunetta di sabbia maledetta ha rimesso in equilibrio un match difficile da decifrare. A quel punto la Russia ha iniziato a giocare ancora meglio ed ha preso il volo, complice anche la stanchezza dei nostri beachers e l’espulsione del capitano Pasquali per doppia ammonizione, e nonostante le traverse colpite da Palmacci e Carotenuto nei minuti finali. Nel gruppo italiano uno su tutti si è meritato il plauso dei dirigenti e degli appassionati presenti allo stadio: il portiere Stefano Spada. L’estremo difensore azzurro ha giocato tutti e 36’ sbagliando poco o nulla e dimostrando in eurovisione che le sue 50 presenze in maglia azzurra (8 in un Mondiale) sono frutto di un miglioramento continuo su una superficie, la sabbia, che può esaltare come ridicolizzare chi gioca in mezzo ai pali. È lui l’immagine più bella di un’Italia che contro il Costa Rica, nell’ultima sfida del raggruppamento, è obbligata a vincere per passare il turno. Ma la vittoria italiana potrebbe non bastare, è necessario, infatti, che la Russia superi l’Argentina nel match che si giocherà in contemporanea alle ore 15 locali (12 nel nostro Paese). “Purtroppo abbiamo perso un’ottima occasione, nonostante la forza della Russia che ha dimostrato di essere una delle formazioni più quotate a livello mondiale; abbiamo ceduto prima fisicamente e poi mentalmente, speriamo comunque nel passaggio del turno che è il nostro obiettivo principale”, queste le parole a caldo del presidente della Lega Nazionale Dilettanti, nonché vice presidente vicario della FIGC, Carlo Tavecchio presente nella Beach Arena di Dubai. Amareggiato anche il capo delegazione della nazionale azzurra Alberto Mambelli: “Abbiamo giocato all’altezza delle nostre possibilità per due tempi, poi siamo crollati; il rammarico è quello di non aver realizzato il secondo gol, cha avrebbe chiuso l’incontro, quando ne abbiamo avuto le occasioni, alla fine comunque la Russia ha meritato. L’importante adesso è rialzarsi subito perché l’obiettivo dei quarti di finale è ancora alla nostra portata”. A nome del gruppo si è esposto Pasquale Carotenuto, deluso per il risultato ma già concentrato sull’incontro decisivo con il Costa Rica: “Oggi gli episodi e qualche nostro passaggio a vuoto ci hanno penalizzato contro una squadra alla quale non si può regalare niente, l’importante però adesso è vincere l’ultima gara e sperare che la Russia faccia altrettanto con l’Argentina: vogliamo i quarti di finale!”.

 

La gara

 

ITALIA - RUSSIA 1-3 (1-0, 0-0, 0-3)

Italia: Del Mestre, Spada, Platania, Leghissa, Sguazzin, Corosiniti, Feudi, Pasquali, Maradona,  Esposito, Palmacci, Carotenuto. CT: Magrini.

Russia: Bukhlitskiy, Strutynskiy, Shkarin, Leonov, Shaykov, Gorchinskiy, Makarov, Shishin, Krasheninnikov, Eremeev, Gorodnov, Shakhmelyan. CT: Pisarev.

Arbitri: Eiriz (ESP), Almeida (POR), Morsi (EGY).

Marcatori: nel pt 1’ Palmacci (I), nel tt 1’ Leonov (R), 3’ Shkarin (R), 3’ Krasheninnikov (R).

Note: Espulso: al 4’ tt Pasquali (I) per doppia ammonizione. Ammoniti: Pasquali e Corosiniti (I).

 

Rispetto al quintetto iniziale sceso in campo contro l’Argentina, il Commissario Tecnico Magrini opta per Palmacci al posto di Feudi, per il resto si affida ai soliti punti fermi: Spada, Leghissa, Pasquali e Carotenuto. La scelta si rivela subito indovinata, perché Paolo “pablito” Palmacci è in forma strepitosa ed in questo momento gioca anche sotto una buona stella. Già al 1’, infatti, il portiere russo rinvia in maniera maldestra facendo carambolare il pallone addosso al numero undici azzurro ed infilando così la propria porta per la rete del vantaggio italiano. La risposta dei russi passa per i piedi del capitano Leonov che calcia in porta a botta sicura, ma Leghissa si oppone miracolosamente di testa scongiurando un gol praticamente fatto. La partita è molto più vibrante di quella giocata ieri, complice la temperatura più mite e la determinazione di entrambe le squadre che sanno di giocarsi il primo posto nel Gruppo C. Al 30 ci prova Carotenuto in mezza girata, ma Bukhlitskiy blocca in due tempi. Poi al 5’ il portierone azzurro Spada si esibisce in due parate eccezionali nel giro di pochi secondi: prima su Shishin che devia il pallone a pochi metri dalla porta, poi su Gorchinskiy che calcia su punizione un bolide deviato in angolo quando sembrava che il pallone avesse superato il nostro numero uno. I cinque alfieri azzurri restano in campo praticamente per l’intero primo tempo tenendo bene il campo e non dando punti di riferimento agli avversari, soprattutto in attacco dove Carotenuto e Palmacci si scambiano spesso la posizione. La Russia campione d’Europa però non resta a guardare pressando l’Italia su ogni pallone, ma l’occasione più pericolosa la confeziona comunque la nostra nazionale con Pasquali che su calcio da fermo obbliga Bukhlitskiy al miracolo quando mancano poco più di 3’ al termine. Sull’altro versante, Spada si oppone con i pugni ad una conclusione potente di Shaykov, poi gli viene fischiato un doppio tocco all’indietro molto contestato dal team azzurro ed anche in questa occasione riesce ad intervenire in maniera efficace sul tiro libero da centrocampo di Shishin. Nella ripresa l’Italbeach si ripresenta in campo con Spada tra i pali, a differenza di quanto fatto negli ultimi tempi, e con Esposito al posto di Palmacci. Ma è Carotenuto il primo a rendersi pericoloso: con intelligenza si guadagna un calcio di punizione sulla trequarti che sarebbe valso il raddoppio se non fosse stato per una cunetta di troppo che ha alzato la traiettoria del pallone mezzo metro prima della linea di porta. Al 4’ è ancora il portiere azzurro a meritarsi gli onori della cronaca esibendosi in un doppi intervento difficilissimo prima sul tiro da fuori area del solito Shishin e poi sul tap in di Shaykov da distanza ravvicinata. Un minuto dopo gli azzurri sono anche fortunati, perché la conclusione a giro di Shishin esce di un soffio alla destra di Spada. La pressione russa si trasforma praticamente in assedio, ma l’Italbeach, seppur a fatica, riesce a respingere colpo su colpo. Al 6’ Spada compie un altro miracolo, stavolta sulla punizione di Makarov, intere vendo in controtempo su un pallone insidioso. Il team di Magrini sbanda ancora un paio di volte, ma non capitola mai e riesce a conservare il vantaggio fino all’ultimo intervallo. Nel terzo tempo però l’estremo difensore italiano non può nulla sul tiro di Leonov che rimbalza sulla sabbia prorio davanti a Spada mentre sta per intervenire. Il gol del pareggio dona ancor più furore alla Russia che al 2’ colpisce anche un palo su conclusione ravvicinata di Makarov, il quale è bravo nel calciare sulla respinta corta del solito strepitoso Spada. L’Italia rischia anche 30’’ dopo con Shaykov che alza troppo la mira tutto solo sulla fascia destra. Gli azzurri ci mettono cuore e grinta come non mai ma al 3’ arriva la rete del sorpasso Shkarin che infila la porta italiana con un bolide di destro che piega le mani del nostro portiere. Passano pochi secondi e l’Italia accusa un altro duro colpo: Leghissa buca l’intervento da ultimo uomo difensivo e Krasheninnikov non si fa scappare l’occasione segnando la terza rete per la squadra di mister Pisarev. Poco dopo Carotenuto non riesce a riaprire la partita su tiro libero da metà campo, ma questo è solo il preludio ad un altro episodio penalizzante: l’espulsione di Pasquali al 4’ per doppia ammonizione. La formazione di Magrini rimane in 4 per 2’ ed è costretta a difendersi ancora, limitando al minimo le sortite offensive. Al 7’ ancora Shkarin si presenta da solo davanti a Spada, ma stavolta non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. A l’Italia adesso va tutto male, perché anche Palmacci si vede respingere dalla traversa una rovesciata spettacolare in grado di rimettere in discussione il risultato. Lo stesso accade 1’ dopo con Carotenuto che s’inventa un numero da vero campione ma la traversa gli nega la gioia del gol dopo il tocco decisivo dell’attento Bukhlitskiy.

 

La giornata

 

Altra giornata piena di sorprese quella che si è conclusa nella Beach Arena allestita su Umm Suqeim Beach, nella zona Jumeirah di Dubai. La vittima più illustre è stato nel Gruppo A il Portogallo dei fenomeni Alan, Belchior e Madjer che hanno perso contro l’Uruguay per 2-1 con un gol di Coco ad 1’ dal termine. Lo stesso ha rischiato di fare la Spagna nel Gruppo B, visto che prima di allungare definitivamente e sbarazzarsi di El Salvador la formazione allenata da Alonso è stata sotto per 2-1 ed è poi stata raggiunta un’altra volta sul 3-3, prima di dilagare e di chiudere l’incontro segnando ben sette reti in totale. Alle “furie rosse” ha fatto sicuramente bene il recupero di Amarelle, costretto a saltare la prima gara per problemi fisici, perché ha guidato la squadra con la sua solita intelligenza tattica, anche dalla panchina. Sempre nel secondo raggruppamento il Giappone si dimostra veramente in forma, superando per 3-2 la Costa d’Avorio e balzando in testa in classifica a quota 5 punti. L’altra gara del Gruppo A ha registrato la vittoria dei padroni di casa degli Emirati Arabi Uniti contro le Isole Salomon per 7-1. Mentre nel Gruppo C, quello dell’Italia, l’Argentina ha vinto per 6-0 contro il Costa Rica, complicando notevolmente il percorso dell’Italia in questo Mondiale. Domani, infatti, i sudamericani, vincendo contro la Russia eliminerebbero automaticamente gli azzurri. Ciò che fa ben sperare l’Italia è la determinazione del team di coach Pisarev, intenzionato ad arrivare primo per evitare il Brasile nei quarti di finale. Nel Gruppo D, la Svizzera ha vinto facilmente contro la Nigeria per 7-2, raggiungendo così l’obiettivo che si era posta alla vigilia: arrivare all’ultima sfida nel raggruppamento a pari punti con il pluridecorato Brasile (vittorioso per 8-1 contro il Bahrein) e provare a fargli uno sgambetto. Domani, al termine dell’ultima partita in programma, sapremo se avranno compiuto l’impresa.  

Per essere continuamente aggiornati sui risultati del Mondiale www.lnd.it (percorso rapido – dipartimento beach soccer) o www.beachsoccerlnd.com e per vedere la Fida Beach Soccer World Cup in tv su Rai Sport Più (palinsesto disponibile sul sito www.raisport.rai.it) o in diretta su Eurosport.

 

Risultati e programma

 

Ieri - 1^ Giornata – Lunedì 16 Novembre

Gruppo A: Uruguay – Isole Salomon 6-7, Emirati Arabi - Portogallo 5-7; Classifica: Portogallo e Isole Salomon 3, Emirati Arabi e Uruguay 0.

Gruppo B: Spagna – Giappone 7-8 dcr, Costa d’Avorio – El Salvador 7-6; Classifica: Costa d’Avorio 3, Giappone 2, Spagna ed El Salvador 0.

Gruppo C: Argentina – Italia 2-3 dts, Russia – Costa Rica 5-1; Classifica: Russia 3, Italia 2, Costa Rica e Argentina 0.

Gruppo D: Svizzera – Bahrein 6-5, Brasile – Nigeria 11-5; Classifica: Brasile e Svizzera 3, Nigeria e Bahrein 0.

 

Oggi - 2^ Giornata – Martedì 17 Novembre

Gruppo A: Portogallo – Uruguay 1-2, Isole Salomon – Emirati Arabi 1-7; Classifica: Portogallo, Uruguay, Isole Salomon ed Emirati Arabi 3.

Gruppo B: El Salvador – Spagna 3-7, Giappone - Costa d’Avorio 3-2; Classifica: Giappone 5, Spagna e Costa d’Avorio 3, El Salvador 0.

Gruppo C: Costa Rica – Argentina 0-6, Italia – Russia 1-3; Classifica: Russia 6, Argentina 3, Italia 2, Costa Rica 0.

Gruppo D: Nigeria – Svizzera 2-7, Bahrein – Brasile 1-8; Classifica: Svizzera e Brasile 6, Nigeria e Bahrein 0.

 

Classifica marcatori:

6 reti: Ehounou (Costa d’Avorio), Stankovic (Svizzera);

4 reti: Salem (Bahrein);

3 reti: Bruno (Brasile), Ruiz (El Salvador), Laua (Isole Salomon), Olawale (Nigeria), Madjer (Portogallo), J. Torres (Spagna), Spacca, Mo (Svizzera);

2 reti: Dallera, E. Hilaire, F. Hilaire (Argentina), Daniel, Sidney (Brasile), Velasquez, Hernandez (El Salvador), Tabata (Giappone), Palmacci (Palmacci), Tale (Nigeria), Belchior (Portogallo), Krasheninnikov, Shkarin, Leonov (Russia), Wayo, Nico,  (Spagna), Martin, Ricar (Uruguay), Coco (Uruguay);

1 rete: Minici, S. Hilaire (Argentina), Mubarak, Abdulla (Bahrein), Benjamin, Betinho, Andre, Bueno (Brasile), Daniel, Aka (Costa d’Avorio), Cameron (Costa Rica), Sadeki, Albalooshi, Alabadla, Al Mesaabi (EAU), Garay, Torres (El Salvador), Higa, Toma, Oda (Giappone), Hosea, Makaa, Wale, Omo (Isole Salomon), Pasquali, Carotenuto (Italia), Abu, Ibenegbu (Nigeria), Ze Maria, Alan, Bilro (Portogallo), Shakhmelyan, Shishin (Russia), Juanma, C. Torres, Millos, Amarelle (Spagna), Schirinzi (Svizzera), Pampero, Fabian (Uruguay)*.

* mancano i marcatori delle partite odierne di Giappone, Costa d’Avorio, Emirati Arabi, Isole Salomon, Brasile e Bahrein.

 

Domani - 3^ Giornata – Mercoledì 18 Novembre

Gruppo A: Portogallo – Isole Salomon, Emirati Arabi - Uruguay

Gruppo B: Giappone – El Salvador, Spagna – Costa d’Avorio

Gruppo C: ore 12.00: Costa Rica – Italia (diretta RaiSportPiù), ore 12.00 Russia – Argentina

 

Giorno di riposo - Giovedì 19 Novembre

 

Quarti di Finale - Venerdì 20 Novembre

1) ore 13.30 1^ Girone B – 2^ Girone A

2) ore 15.00 1^ Girone C – 2^ Girone D (diretta RaiSportPiù)

3) ore 16.30 1^ Girone D – 2^ Girone C (diretta RaiSportPiù)

4) ore 18.00 1^ Girone A – 2^ Girone B

 

Semifinali - Sabato 21 Novembre

ore 16.30  Vincente 1 – Vincente 3 (differita ore 22.15, RaiSportPiù)

ore 18.00 Vincente 2 – Vincente 4 (differita ore 23.30, RaiSportPiù)

 

Finali - Domenica 22 Novembre

ore 16.30 3/4 posto

ore 18.00 1/2 (differita ore 20.15, RaiSportPiù)

 

La Fifa Beach Soccer World Cup

Il beach soccer rappresenta la nuova frontiera del calcio. A livello internazionale, dopo un periodo in cui l’attività era promossa dalla Beach Soccer World Wide, un ente privato, dal 2005 ormai il calcio in spiaggia è entrato nella struttura FIFA. Proprio nel maggio 2005 il massimo organismo calcistico mondiale ha iniziato a promuovere la prima World Cup, a Rio de Janeiro, alla quale sono giunte 12 squadre provenienti dalle fasi di qualificazione svolte in ciascuna Confederazione continentale. Dal 2006 il format della Fifa Beach Soccer World Cup è stato allargato a 16 squadre.  Dal 2008 il Mondiale lascia Rio de Janeiro per diventare itinerante: quest’anno Marsiglia, nel 2009 Dubai. Nella storia della FBSWC si sono imposte Francia (2005) e Brasile (2006, 2007 e 2008), mentre in passato si erano laureati campioni mondiali Brasile (9) e Portogallo (1).