Mondiale: Brasile troppo forte, l’Italia chiude al secondo posto
Il sogno azzurro svanisce a un passo dalla Coppa del Mondo. Il presidente Lnd Carlo Tavecchio: “Grazie ai nostri ragazzi, hanno rappresentato l’Italia con grande passione”.domenica 27 luglio 2008
L’Italia deve accontentarsi del secondo posto nella Coppa del Mondo Fifa di beach soccer conclusasi oggi a Marsiglia: il Brasile centra il suo terzo titolo, il primo lontano da casa, affermandosi 5-3 sugli azzurri che, comunque, possono ritenersi soddisfatti di una sconfitta onorevole, piegati da una squadra stellare, che in questa finale ha ritrovato, dopo qualche passaggio a vuoto nelle fasi eliminatorie, tutta la sua spettacolarità, la sua forza e la sua consacrazione.
L’Italia, presentatasi a questo Mondiale con l’obiettivo di passare il primo turno, dopo due eliminazioni negli anni scorsi nel girone eliminatorio, ha sorpreso tutti per i suoi progressi: una squadra tatticamente perfetta, fisicamente pronta, con le giuste individualità inserite in un gruppo fatto da 12 giocatori tutti pronti per un palcoscenico del genere. Un’Italia che ha messo al tappeto la Francia nei quarti e la Spagna in semifinale, ai rigori, guadagnandosi il titolo di vicecampione del mondo da difendere tra un anno, novembre 2009, a Dubai, negli Emirati Arabi, primo Mondiale di beach soccer in Asia, prima del ritorno, nel 2011 (si passerà ad edizioni biennali) a Rio de Janeiro. Un titolo da difendere, però, già tra pochi giorni: a Vila Real in Portogallo, infatti, dal 22 al 24 agosto andrà in scena la Superfinal europea, una final eight che vedrà gli azzurri affrontare subito la Francia nei quarti, per la rivincita dei quarti mondiali di giovedì scorso, per provare a conquistare il titolo europeo. Un titolo da portare da oggi con orgoglio, che conferma come tutto il beach soccer italiano, composto da un campionato altamente competitivo che da 5 anni va in giro per tutte le spiagge del paese, e da una struttura, quella Figc – Lnd, che ha creduto e continua a credere in questa nuova disciplina, come conferma a fine gara il presidente della LND e vicepresidente federale Carlo Tavecchio: “Per noi questo 2° posto è un risultato storico e voglio dire grazie ai nostri ragazzi per aver rappresentato con tanta passione l’Italia in questa Coppa del Mondo, così come avevano sempre fatto in questi anni. Il calcio italiano, in tutte le sue espressioni, anche nel beach soccer, si conferma vincente e il merito va ad una Federazione che segue sempre con attenzione tutta l’attività calcistica in Italia e anche alla nostra Lega Dilettanti che da sempre ha creduto e investito, in uomini e risorse, per questa nuova disciplina.”
Il Ct Giancarlo Magrini, a fine gara, guarda al bilancio generale: “Per noi, aldilà della sconfitta di oggi, resta un risultato storico, conquistato grazie all’entusiasmo e al lavoro di tutto un gruppo, giocatori e staff che ha remato insieme nella stessa direzione, per cercare di arrivare tra i primi del mondo”. Sulla gara, poche recriminazioni: “Purtroppo abbiamo mollato nel secondo tempo, quando loro hanno praticamente chiuso il match, però siamo riusciti a stare in partita a rimetterele cose a posto nell’ultimo parziale e pensoche alla fine il 5-3 sia giusto e renda merito e onore all’Italia. Non abbiamo mai mollato e ne siamo orgogliosi, nonostante venissimo da partite durissime, come con la Francia padrona di casa e con la Spagna, con il supplementare ed i rigori nelle gambe.” Massimiliano Esposito a fine match ripensa a quel palo in avvio: “Certo, se fosse entrata la mia rovesciata forse staremmo qui a commentare un’altra partita, il gol ci avrebbe dato quel pizzico di entusiasmo in più per affrontare una squadra come il Brasile. Purtroppo loro hanno giocato come sanno, noi abbiamo finito, per un po’ di tensione, un po’ di stancheza e un po’ dipaura, a correre dietro a loro e allalunga l’abbiamo pagata.” Anche il bomber ex Napoli comunque è convinto che questo risultatopossa servire al beach soccer italiano: “Speriamo ora che questo 2° posto possa aiutare il movimento a crescere ancora, comunque il nostro campionato è il migliore del mondo.”
A seguire la finale mondiale sono intervenuti il Presidente dell’Uefa Michel Platini, il segretario generale della Fifa Jerome Valcke, il presidente della federazione francese padrona di casa Jean Pierre Escalette, il presidente della federazione brasiliana Ricardo Terra Teixeira e il vicepresidente della Figc e presidente LND Carlo Tavecchio, accompagnato dal vicepresidente vicario della LND Alberto Mambelli. Presenti inoltre in tribuna Vip il presidente del PSG Charles Villeneuve, e due glorie del calcio internazionale, Didier Drogba e Kristian Karembeu.
La gara – L’Italia scende in campo con l’obiettivo di contenere il Brasile e provare a ripartire sui movimenti di Esposito e gli inserimenti dei centrocampisti e la tattica sembra essere giusta: in avvio dopo 25” Spada pesca Esposito all’1 contro 1 su Negao, rovesciata che imbambola tutti ma si stampa sul palo. E’ il primo episodio che non ci sorride e che forse avrebbe potuto cambiare il match. Poi inizia l’assalto verdeoro che dura praticamente 8’, fino all’1-0. L’Italiaperò regge: al 3’ Spada chiude bene su Buru, al 7’ Benjamin scheggia la traversa dopo un numero su Leghissa, poi al 9’ sblocca la finale il neo terracinese Bruno. Riceve da Buru sul lato sinistro dell’attacco, in area, stoppa di petto, evita l’anticipo di Leghissa e infila Spada sul palo opposto. Splendida esecuzione per l’1-0 del Brasile. La reazione azzurra è affidata al calcio d’avvio di Pasquali che si spegne di poco a lato, poi è ancora Brasile: Spada respinge sul diagonale di Betinho e subito dopo (10’) Bruno colpisce un palo dal limite. E’ ancora Bruno a decidere questa finale, in avvio di secondo tempo: dopo un erroracciodi Daniel a porta quasi sguarnita, il n.6 carioca vince un contrasto poco fuori area, posizione centrale e scaglia un bolide che si insacca sotto l’incrocio, il neo entrato Fabro non può nulla. Sotto di 2 reti, l’Italia prova a spingere di più: Esposito calcia alto al 4’, poi Palmacci impegna Mao con un rasoterra e Pasquali dalla distanza ancora senza trovare la porta. Il Brasile attende, Fabro respinge di pugno un libero di Sydney da metà campo, Feudi fa spettacolo con una rovesciata che avrebbe meritato miglior fortuna, poi ni 2’ finali l’Italia va al tappeto. Il Brasile accelera e gli azzurri non riescono più a chiudere i varchi, vanno in confusione e subiscono un vero e proprio assalto. E così, al 10’ una giocata tutta al volo, con una semplicità inaudita propizia il 3-0; Benjamin palleggia, Negao prolunga, Sydney spara in porta per il +3. Nei secondi finali, con l’Italia ancora scoperta, contropiede perfetto dei brasiliani, ancora sullavelocità e il palleggio, parte Benjamin, giocata al volo per Buru che dalla destra prolunga sul secondo palo dove Sydney di testa è più rapido di Fabro pres in mezzo dallo scambio al volo. Si va al secondo riposo sul 4-0, ma l’Italia rientra in campo con lo spirito di chi vuole salutare Marsiglia con un ricordo migliore. Al 4’, però, subiamo un altro colpo da ko: Duda spinge sulla destra, approfittando di un cambio frettoloso che lascia sguarnito un versante della nostra difesa, puntaSpada poi appoggia in mezzo per Andrè che deve solo spingere in rete. Lì però comincia la rimonta, Magrini richiama i suoi a maggiore attenzione in mezzo al campo e la caparbietà di questi ragazzi trova la sua consacrazione nella rimonta finale. Pur se battuta, l’Italia sa rialzarsi: al 6’ Pasquali trova la coordinazione giusta sul rilancio di Spada e spara in porta, Mao respinge, ma Palmacci è pronto a ribattere in rete. Il primo gol rianima tutti: Palmacci impegna due volte Mao, poi al 9’ dala propria metà campo Pasquali spara un terra aria che si insacca sotto l’incrocio. Manca poco, ma l’Italia chiude avanti: fallo laterale a 50” dalla fine, Pasquali vede lo sprint di Maradona jr. che caparbiamente si infila tra tre difensori e di punta al volo appoggia in rete la rete del 5-3. Palmacci prova a fil di sirena un diagonale che Mao devia in corner e l’Italia chiude con orgoglio, battuta ma vincente al tempo stesso per un 2° posto che è davvero un successo da cullare. Grande Italia, bravi ragazzi per le emozioni che ci avete regalato in questi giorni.
Italia – Brasile 3-5 (0-1, 0-3, 3-1)
Italia: Spada, Leghissa, Feudi, Pasquali, Esposito. Fabro, Corosiniti, Platania, Palmacci, Condorelli, Maradona jr., Soria, Esposito. All. Magrini.
Brasile: Mao, Sydney, Junior Negao, Benjamin, Buru. Duda, Bueno, Betinho, Daniel, Bruno, Andre, Wagner. All. Soares.
Arbitri: Meszaros (Hun), Slyva (Ltu)
Marcatori: nel 1°t 9’ Bruno (B); nel 2°t 3’ Bruno (B), 10’ Sydney (B), 12’ Sydney (B); nel 3°t 4’ Andrè (B), 6’ Palmacci (I), 9’ Pasquali (I), 11’ Maradona (I).
Note: ammoniti Palmacci e Pasquali (I).
Così in tv – Italia – Brasile è stata trasmessa in diretta da Eurosport (con interviste a fine gara di Stefano Barnabini) e Raisportpiù (telecronaca di Tommaso Mecarozzi e commento tecnico di Mario Facco). Un servizio sulla finale andrà in onda questa sera nel corso della Domenica Sportiva ed un altro domani su Tg Sportsera dalle 18.10 alle 18.30 su Rai 2. La differita della finale sarà trasmessa inoltre su Rai 3 martedì 29 luglio dalle 16.30. Nei prossimi giorni, infine, è previsto uno speciale sulla World Cup in onda su Raisportpiù.
Il riepilogo
Girone A: Uruguay – Iran 6-1, Francia – Senegal 6-7 dcr (5-5 dts), Senegal – Uruguay 7-8 dts (6-6 dtr), Iran – Francia 7-8 dcr (5-5 dtr, 6-6 dts), Senegal – Iran 4-1, Francia – Uruguay 4-3. Classifica: Francia, Uruguay e Senegal 5, Iran 0. Qualificate: Francia e Uruguay (migliore posizione nella classifica avulsa).
Girone B: Italia – Isole Salomon 7-4, Portogallo – El Salvador 8-2, Isole Salomon – Portogallo 3-14, El Salvador – Italia 1-4, Portogallo – Italia 5-4 dts (4-4), El Salvador – Isole Salomon 3-6. Classifica: Portogallo 8, Italia 6, Isole Salomon 3, El Salvador 0. Qualificate: Portogallo e Italia.
Girone C: Argentina – Russia 5-3, Camerun – Emirati Arabi 4-10, Argentina – Emirati Arabi Uniti 5-2, Camerun – Russia 0-4, Emirati Arabi Uniti – Russia 0-5, Camerun – Argentina 0-3. Classifica: Argentina 9, Russia 6, Emirati Arabi 3, Camerun 0. Qualificate: Argentina e Russia.
Girone D: Brasile – Spagna 3-2, Messico – Giappone 4-3, Spagna – Messico 2-1, Giappone – Brasile 1-8, Spagna – Giappone 6-1, Brasile – Messico 7-1. Classifica: Brasile 9, Spagna 6, Messico 3, Giappone 0. Qualificate: Brasile e Spagna.
Quarti di Finale: Portogallo – Uruguay 6-3; Argentina – Spagna 0-2; Brasile – Russia 6-4; Francia – Italia 2-5. Semifinali: Portogallo – Brasile 4-5, Italia – Spagna 5-4 dcr. Finali: 3° e 4° posto: Portogallo – Spagna 5-4; 1° e 2° posto: Italia – Brasile 3-5.
Premi individuali. Miglior giocatore: 1° Amarelle, 2° Benjamin, 3° Belchior. Miglior Portiere: 1° Roberto. Capocannoniere: 1° Madjer, 2° Amarelle, 3° Belchior.
Classifica marcatori
13 reti: Madjer (Portogallo)
11 reti: Amarelle (Spagna)
9 reti: Belchior (Portogallo)
8 reti: Naka (Isole Salomon), Koupkapi (Senegal)
7 reti: Basquaise (Francia), Alan (Portogallo), Bruno (Brasile)
6 reti: Ricar (Uruguay), Benjamin (Brasile)
5 reti: F. Hilaire (Argentina), Shaykov (Russia), Samoun (Francia), Feudi, Pasquali, Palmacci (Italia), Andre (Brasile)
4 reti: Minici (Argentina), Martin (Uruguay), Daniel, Buru (Brasile), Nico (Spagna),
3 reti: Alabadla (Emirati Arabi), Parrillo (Uruguay), Mbengue (Senegal), Naderi (Iran), Shishin (Russia), Esposito, (Italia).
2 reti: Maradona jr., Condorelli, Corosiniti, Soria (Italia), Hosea, Omo (Isole Salomon), Beirao Sousa (Portogallo), Villalobos, Flores (Messico), Mesaabi (Emirati Arabi), Junior Negao, Betinho (Brasile), Mesigat, Davoudi (Iran), Leguizamon (Argentina), Albalooshi (Emirati Arabi), Diagne (Senegal), Ruiz (El Salvador), Leonov, Makarov (Russia), Uheara (Giappone), Francois (Francia), Sydney (Brasile).
1 rete: Platania, (Italia), Nee, Muri (Isole Salomon), Miguel, Pampero, Matias, Fabian, Oli (Uruguay), Abdollahi (Iran), Hernani, Bilro, Coco, Torres (Portogallo), Ramirez, Hernandez, Blanco (El Salvador), Perez, Ottavy (Francia), Dieng, Sylla, Limamoulaye (Senegal), Khmara, Shakmelyan, Gorchinskiy (Russia), S. Hilaire, E. Hilaire (Argentina), Alvarado, Santoyo (Messico), Yoshii, Tabata, Makino (Giappone), Yombi, Etame, Yopa (Camerun), Almazam, Karim, Eyoum, Albloushi, Al Mesaabi (Emirati Arabi), Bueno (Brasile), Antonio, Cristian Torres, Javi Alvarez (Spagna).
4 autoreti: Omo (Isole Salomon) pro Portogallo, Rahimi (Iran) pro Francia, Yombi (Camerun) pro Russia, Yoshii (Giappone) pro Brasile.
La rosa azzurra
Portieri: Stefano Spada (Terracina), Germano Fabro (Coil Lignano Sabbiadoro). Difensori: Michele Leghissa (Friulpesca Lignano S.), Giuseppe Platania (Catania BS), Francesco Corosiniti (Panarea CZ). Centrocampisti: Giuseppe Condorelli (Catania BS), Roberto Pasquali (Terracina), Simone Feudi (Terracina), Diego jr. Maradona (Mare di Roma). Attaccanti: Giuseppe Soria (Vasto), Paolo Palmacci (Terracina), Massimiliano Esposito (Coil Lignano Sabbiadoro).
Lo Staff. Capodelegazione: Nicola Saccinto. Commissario tecnico: Giancarlo Magrini. Team Manager: Ferdinando Arcopinto. Segretario: Giuseppe Patassini. Medico: Daniele Cucchi. Fisioterapista: Giacomo Anibaldi. Magazzinieri: Fabio Daddi e Carlo Peppicelli