Accantonata per qualche giorno la maglia biancoceleste, Stefano Mauri concentra le sue attenzioni su un altro colore, l’azzurro. Il giocatore, ottimista per carattere, punta sul risultato pieno a Lubiana: “Sarà una partita importante, anche se non determinante - dice Mauri – tre punti ci permetterebbero di mettere una serie ipoteca per il passaggio del turno. Gli
sloveni vogliono batterci? Buon per loro, ma noi andremo là a fare la nostra partita. Anche senza De Rossi, abbiamo un centrocampo all'altezza della situazione con tanti giocatori provvisti di caratteristiche differenti. Starà al mister scegliere la miscela giusta. Questa Nazionale ha tanta qualità, forse meno rispetto a quella precedente, ma comunque sufficiente per raggiungere certi obiettivi”.
Il discorso scivola quasi inevitabilmente sul momento attuale della sua Lazio, alle prese con il malcontento dei tifosi tra il derby perso con la Roma e le troppe squalifiche. “La polemica dei tifosi laziali verso la dirigenza c'è sempre stata, noi giocatori ci siano abituati. Certo, in questo momento viene trasmessa alla squadra, anche se indirettamente, una certa negatività, mentre la tifoseria ci potrebbe dare una grossa mano in questo finale di stagione”.
Per Mauri il campionato potrebbe riservare ancora piacevoli sorprese ai colori biancocelesti: “Andremo a Napoli per fare una partita importante e magari vincere, con i tre punti si aprirebbero nuovi spiragli nella lotta Champions. Anche quando eravamo primi o secondi, siamo stati sempre snobbati. Ma è meglio così, essere snobbati toglie pressioni di dosso,
soprattutto a un gruppo come il nostro non abituato a stare davanti”.