Mancini: “Non esistono partite facili, era importante vincere”. Belotti: “Siamo un grande gruppo”
Il Ct: “La differenza reti è importante, ma non mi sembra che le altre squadre vincano 7 o 8 a 0”. La gioia di Locatelli per il primo gol in Nazionale: “Ho ancora i brividi, è un’emozione indescrivibile”.domenica 28 marzo 2021
L’Italia torna da Sofia con un’altra vittoria in valigia e Roberto Mancini si conferma al primo posto nella classifica dei Ct per punti conquistati dopo le prime 29 gare sulla panchina della Nazionale. Dopo il successo all’esordio con l’Irlanda del Nord, gli Azzurri si sono ripetuti battendo la Bulgaria con lo stesso risultato (2-0), prima vittoria conquistata in terra bulgara e 24° risultato utile consecutivo che permette all’Italia di restare al comando del girone delle qualificazioni al Mondiale di Qatar 2022 in compagnia della Svizzera.
"Le partite facili non esistono – il commento del Commissario Tecnico azzurro - soprattutto quando affronti squadre come la Bulgaria, che si mettono tutte dietro. Fino a quando non fai il primo gol e la sblocchi, la partita è difficile. Oggi siamo stati bravi a cercare anche il terzo gol. I giocatori sono un po' stanchi, non abbiamo quasi mai rischiato se non su un errore nostro, ma dopo aver creato tante occasioni". Anche stavolta non è arrivata la goleada, ma con avversarie che si chiudono non è semplice trovare spazi: “Non mi sembra che le altre squadre vincano 7 o 8 a 0 – sottolinea Mancini - è chiaro che sappiamo che la differenza reti è importante, ma speriamo di battere la Svizzera".
Giovedì a Parma Ciro Immobile si era sbloccato dopo un lungo digiuno realizzando il suo 11° centro in Nazionale, Andrea Belotti lo ha raggiunto al primo posto della classifica dei bomber azzurri in attività guadagnandosi e trasformando il rigore che in chiusura di primo tempo ha permesso all’Italia di portarsi in vantaggio. In assenza dello specialista Jorginho, il Gallo ha dimostrato la stessa freddezza dal dischetto: “Il designato per il rigore ero io – spiega - Insigne mi ha dato subito il pallone e sono andato deciso. Era importante fare gol per sbloccare una partita difficile. La rete la dedico a mia figlia, è la gioia più grande della vita”. Nella ripresa il palo gli ha negato la doppietta: “L’avevo vista dentro – racconta l’attaccante del Torino - la palla ha avuto un effetto strano e sulla ribattuta ho provato a calciare forte, ma è andata alta. Siamo un grande gruppo, è normale che ci siano aspettative, siamo forti ed esprimiamo un bel calcio. Credo che siamo un orgoglio per tutti gli italiani”. Serata indimenticabile per Manuel Locatelli, entrato in campo nel finale e autore del gol del raddoppio, il suo primo centro in maglia azzurra: "Ho ancora i brividi, è un'emozione indescrivibile. Per un centrocampista far gol è importante, gli elogi fanno piacere, ma nel calcio è facile passare dai complimenti alle critiche: dobbiamo trovare equilibrio in noi stessi”.
Ancora una volta Francesco Acerbi si è fatto trovare pronto, non facendo rimpiangere l’assenza di Giorgio Chiellini: “E' stata una partita molto fisica, lo sapevamo. Loro hanno lottato fino all'ultimo con coraggio, noi abbiamo fatto una buona gara. Potevamo fare meglio nei disimpegni, ma dopo averla sbloccata e dopo aver trovato il 2-0 la gara è finita". A questo punto della stagione è normale che affiori un po’ di stanchezza, ma mercoledì a Vilnius bisogna fare un ultimo sforzo: “La benzina ci deve essere sempre quando giochi con l'Italia, dobbiamo finire bene con la terza partita. Ora ci riposiamo e poi saremo pronti per la Lituania".