Mancini: “Importante aver raggiunto la Final Four”. Donnarumma: “Vittoria che ridà entusiasmo”
Il portierone azzurro: “Ma il Mondiale resta una ferita aperta”. Dimarco ha realizzato il gol numero 1500 della Nazionale: “Ho fatto tanta strada, ora mi godo questa serata”. L’esordiente Mazzocchi: “Magnifico, ma questo non è un punto di arrivo”lunedì 26 settembre 2022
È felice, ma nel sorriso tirato c’è l’amarezza per un Mondiale che vedrà da spettatore come altri milioni di italiani. Il successo sull’Ungheria regala per il secondo anno consecutivo all’Italia la qualificazione alla fase finale della Nations League, eppure Roberto Mancini non riesce a dimenticare un’altra qualificazione mancata, quella a Qatar 2022: “È importante aver raggiunto la Final Four, siamo stati bravi a rimettere in piedi un gruppo. Purtroppo il rimpianto Mondiale ce l'ho, non posso fare nulla, posso solo soffrire in silenzio. Stiamo lavorando sulla nuova Italia, faremo altri esperimenti e ci sono buone indicazioni”.
A Budapest l’Italia ha mostrato, come venerdì al ‘Meazza’, lo stesso temperamento del suo Ct, che complici i tanti infortuni ha deciso di cambiare modulo passando dal 4-3-3 al 3-5-2. Le risposte sono state positive, anche se c’è voluto un immenso Donnarumma per mettere in cassaforte la vittoria: “È stato bravo nei momenti di difficoltà, la tranquillità al Paris Saint Germain gli sta facendo bene. Abbiamo fatto due ottime partite, ma dobbiamo tenere i novanta minuti. Possibile che la stanchezza abbia influito”. Parole d’elogio dal Ct per il suo ex compagno di squadra Marco Rossi (“sta facendo un grande lavoro”) e per i tifosi ungheresi: “Hanno applaudito l’inno italiano, sono stati fantastici”.
Se venerdì con l’Inghilterra era stato decisivo con un paio di belle parate su Harry Kane, a Budapest Gigio Donnarumma è stato semplicemente superlativo. Una partita da nove in pagella per quello che non a caso è stato votato come miglior giocatore del Campionato Europeo: “Questa vittoria ridà entusiasmo – dichiara il portierone azzurro - anche se non è possibile tornare indietro e il Mondiale resta una ferita aperta. Siamo stati bravi a ripartire con due vittorie e con la qualificazione alla Final Four. Proveremo a vincere la Nations League". A giugno aveva ricevuto qualche critica per un errore nel match perso con la Germania, ma sbagliare è umano anche per chi a volte tra i pali sembra un extraterrestre: “Ogni tanto può capitare di sbagliare e per noi portieri è dura. Ma bisogna rimanere concentrati. Le partite come quella di oggi si preparano da sole e io cerco di rimanere sereno, dando serenità al gruppo".
Già tra i migliori in campo venerdì al ‘Meazza’, Federico Dimarco ha confermato di attraversare un ottimo momento di forma. Il laterale dell’Inter ha spinto a tutta fascia e dopo il palo colpito con l’Inghilterra si è tolto la soddisfazione di segnare il suo primo gol in Nazionale. Un gol che resterà nella storia essendo la rete azzurra numero 1500: “Sono molto contento per aver segnato, ma l’importante era vincere e raggiungere la Final Four. Ho fatto tanta strada, ogni giorno ho provato a dare il massimo e adesso mi godo questa serata”.
Una serata indimenticabile anche per Pasquale Mazzocchi, 51° esordiente della gestione Mancini e primo calciatore della Salernitana a giocare in Nazionale: “È stato magnifico, ho sperato fino all'ultimo di entrare. Avevo una voglia incredibile di esordire e sono contento della vittoria. L'ambizione resta alta e questo non è un punto d'arrivo. Questa maglia bisogna meritarsela, la farò vedere ai miei figli in futuro”. Il pensiero va poi ai genitori, che si erano commossi al momento della convocazione: “Stanno festeggiando e non vedo l'ora di raggiungerli a casa. Ho fatto fatica ad intraprendere la strada del calcio, sono felice".