Nazionale A

Mancini: "Dai giovani la risposta che volevo. Kean e Raspadori hanno un grande futuro, dipende tutto da loro"

Il Ct soddisfatto dopo la vittoria sulla Lituania: "Segnare cinque gol non è mai semplice. E il record di risultati utili consecutivi ci fa felici". La notte da sogno dei classe 2000 e di Di Lorenzo: "Una grande emozione"

mercoledì 8 settembre 2021

Mancini:

La serata perfetta. Quella che serviva dopo i pareggi contro Bulgaria e Svizzera. L'esultanza del pubblico di Reggio Emilia per il 5-0 alla Lituania, la doppietta di Moise Kean, i primi gol in Nazionale per Giacomo Raspadori e Giovanni Di Lorenzo, il pareggio della Svizzera in Irlanda del Nord. Roberto Mancini ha mille motivi per essere soddisfatto: "Nonostante le assenze di tanti giocatori, i giovani hanno risposto bene. La squadra avversaria non è stata di grande valore, ma fare cinque o sei gol non è mai semplice. Il pareggio della Svizzera dimostra che sempre si può sbagliare, ma l'importante è mantenere la calma e la tranquillità. Così non avremo problemi".

E' stata la notte dei ragazzi del 2000: Moise Kean e Giacomo Raspadori. "Raspadori è un ragazzo pronto - assicura il Ct -. Sta con noi dall'Europeo. Ha qualità, è giovane e ha bisogno di fare esperienza. Stesso discorso per Kean, è tutto nelle loro teste e nei loro piedi. Se fanno quello che sanno fare, hanno un grande futuro, ma dipende da loro". In mezzo, invece, Mancini ha chiesto uno sforzo a Jorginho: "Avevo lasciato fuori Bonucci che per noi è importante, avevamo bisogno di uno che facesse gioco, così gli ho chiesto di poterci aiutare almeno per un tempo". Mai nessuna Nazionale era stata in grado di infilare una serie di 37 risultati utili consecutivi: "Siamo felici", chiude Mancini.

La felicità dell'Italia è tutta nel sorriso di Moise Kean, che in azzurro aveva già segnato ma che ha timbrato una doppietta nella notte di Reggio Emilia: "Era importante riprendermi la maglia e dare il 100%. Guardare l'Europeo da casa non è stato facile ma ho fatto il tifo per i miei compagni dalla tv e loro sono stati bravi a portare a casa la coppa, questa è la cosa più importante. Tutto dipende dal lavoro e dalla serietà con cui si affronta: i compagni mi hanno accolto bene, io sto lavorando ogni giorno, sono tornato con una nuova testa con l'obiettivo di aiutarli".

Giacomo Raspadori, invece, ha segnato nel suo stadio, il Città del Tricolore: una notte che non dimenticherà. "Si fa fatica a capire quello che è successo. Un momento bellissimo, perché avvenuto nello stadio della squadra dove sono cresciuto, davanti alla mia famiglia. Sono contento, peccato perché potevamo fare anche qualche gol in più, ma il primo tempo è stato ottimo. Mancini mi ha detto di divertirmi, di cogliere l'occasione, cosa che per un giovane come me è la più importante". In questi giorni, a Coverciano, Raspadori si è diviso tra gli allenamenti e i libri: "Sto preparando l'esame di anatomia che darò a fine ottobre. Continuo a studiare, perché ho sempre pensato che possa essere una cosa che può andare di pari passo con l'impegno sportivo". 

Nella serata dei primi gol in Nazionale, non c'è stato solo quello di Raspadori: festeggia anche Giovanni Di Lorenzo. "Volevo crossare ma la palla è andata dentro - ammette -. Sono contento per il primo gol con la maglia azzurra, ma soprattutto per la vittoria perché era veramente importante portare a casa i tre punti. Mancini ci ha sempre detto di stare tranquilli e fare quello che abbiamo sempre fatto in questi mesi. Ci sta di non essere tanto brillanti a inizio stagione, ma stasera abbiamo segnato parecchi gol e siamo felici per la vittoria e per un record davvero incredibile che cercheremo di allungare ancora".