Mancini: “Bella reazione, ma restano i rimpianti”. Raspadori: “Volevamo rialzarci subito”
Cristante: “Nel calcio non c’è tempo per piangersi addosso”. Scamacca: “Il talento c’è, abbiamo mostrato carattere”. Tonali: “Non giocare un Mondiale fa male, ripartiamo da questa vittoria”martedì 29 marzo 2022
L’ultima volta che aveva battuto la Turchia rifilandole tre gol, la Nazionale di Roberto Mancini stava iniziando a scrivere senza saperlo una delle più belle pagine di storia del nostro calcio. Era lo scorso 11 giugno e allo Stadio Olimpico di Roma l’Italia iniziava la sua cavalcata trionfale all’Europeo con un successo netto quanto convincente, mostrando un gioco spumeggiante e offensivo che l’avrebbe accompagnata fino alla finale di Wembley con l’Inghilterra. Otto mesi dopo, con la delusione per la mancata qualificazione al Mondiale ancora fresca, gli Azzurri ripartono battendo 3-2 la Turchia e sperando che la serata di Konya rappresenti solo l’inizio di un nuovo esaltante percorso sotto la guida di Roberto Mancini: “I ragazzi hanno fatto bene – dichiara il Ct – anche i più giovani e questo ci fa piacere. Era una squadra non dico sperimentale, ma in molti non avevano mai giocato insieme. E' stata una partita intensa, servirà a loro per crescere. La reazione è stata giusta, anche se i rimpianti purtroppo resteranno fino a dicembre”.
A ventidue anni Giacomo Raspadori ha già conosciuto l’esaltazione per essersi laureato Campione d’Europa e la delusione per aver perso la possibilità di giocare il suo primo Mondiale. A Konya ha confermato una delle sue migliori qualità, il fiuto del gol, segnando una doppietta che lascia ben sperare per il suo futuro e per quello di una Nazionale che per rilanciarsi ha bisogno dei suoi giovani migliori: “Il segnale che volevamo dare era quello di rialzarci subito, lo abbiamo fatto nonostante qualche difficoltà all'inizio. E' stata una vittoria importante per noi".
Un altro dei protagonisti dell’Europeo, Bryan Cristante, ha segnato il gol dell’1-1, la rete che ha permesso all’Italia di rialzare la testa dopo il vantaggio iniziale della Turchia firmato da un suo ex compagno di squadra alla Roma, Cengiz Under: “Siamo stati bravi a reagire e a fare una buona prestazione per ricominciare subito, non era un ambiente facile. Nel calcio c'è poco tempo per piangersi addosso, dobbiamo ricominciare a vincere. Sappiamo di essere una squadra forte, dobbiamo fare il meglio che possiamo".
Oltre a Berardi e Raspadori c’è un altro giovane attaccante del Sassuolo che vuole entrare sempre più in pianta stabile in questa Nazionale. E’ Gianluca Scamacca, in tribuna cinque giorni fa a Palermo e stasera alla sua terza presenza in maglia azzurra, con la speranza di mettere presto a segno la sua prima rete in maglia azzurra: “Oltre al risultato contava fare una prova di carattere e, malgrado quanto successo qualche giorno fa, l’abbiamo fatta. Il talento c'è, la differenza è che nelle altre nazioni viene data più possibilità di sbagliare ai giovani, forse per via di una mentalità diversa”.
Nell’Italia del futuro c’è spazio anche per Sandro Tonali, autore di una buona prova e decisivo con un assist per il primo gol di Raspadori: “Anche se era una partita senza troppa importanza, l’approccio non era facile. Nei primi minuti abbiamo faticato, poi con la qualità ci siamo ripresi e siamo riusciti a fare gol. Non giocare un Mondiale fa male, non giocarne due fa ancora più male. Bisogna ripartire da questa vittoria e mettere un punto a quanto fatto finora”.