Mancini: “Abbiamo voluto vincere a tutti i costi, questa partita ci farà bene per il futuro”
Federico Chiesa in gol all’Europeo 25 anni dopo suo padre Enrico: “L’allenatore ci dice sempre che siamo 26 titolari”. Pessina: “Un ricordo che mi porterò dietro per tutta la carriera”domenica 27 giugno 2021
L’ultima volta che a Wembley era arrivato ai supplementari Roberto Mancini se la ricorda come fosse ieri. Era il maggio del 1992 e una punizione di Ronald Koeman aveva rovinato la cavalcata in Coppa dei Campioni della sua Sampdoria, battuta dal Barcellona in una finale ricca di rimpianti. Una trentina di anni dopo Mancini esce dallo stadio londinese con in tasca la qualificazione ai Quarti di finale dell’Europeo, una qualificazione sofferta ottenuta dopo aver superato l’Austria al termine di una partita difficile, sbloccata solo ai supplementari dai gol di due dei tanti giovani su cui ha deciso di puntare dall’inizio della sua avventura sulla panchina della Nazionale: “Abbiamo voluto vincere a tutti i costi – dichiara il Ct dopo 120 minuti di emozioni - abbiamo meritato e questa partita può farci bene per il futuro. Già nel primo tempo potevamo fare un paio di gol, nel secondo siamo calati un po' fisicamente anche per il campo pesante”.
Mancini spera di tornare tra dieci giorni a Wembley, teatro di semifinali e finali di un Europeo itinerante che vedrà l’Italia far tappa per i quarti a Monaco di Baviera contro la vincente della supersfida tra Belgio e Portogallo: “Abbiamo vinto grazie ai giocatori che erano in panchina, che sono entrati con la mentalità giusta: avevamo bisogno di calciatori freschi. Sapevo sarebbe stata la partita più difficile, forse ancora più difficile dei quarti di finale. Siamo stati straordinari”.
Venticinque anni dopo il gol realizzato da suo papà Enrico con la Repubblica Ceca nell’Europeo del 1996, Federico Chiesa si è tolto la soddisfazione di segnare la sua prima rete nel torneo continentale. Per la prima volta padre e figlio possono festeggiare il traguardo di aver segnato in un Campionato Europeo: “Bisogna fare i complimenti all’Austria – dichiara il numero 14 azzurro - ma meritavamo di passare e adesso ci godiamo questo quarto di finale. L’allenatore ci dice sempre che non ci sono solo 11 titolari ma 26. Sul gol sono stato bravo a restare calmo, a controllarla e a metterla bene giù per calciare”.
Dopo il gol messo a segno con il Galles, Matteo Pessina ci ha preso gusto. E stasera entrando dalla panchina ha fatto il bis, realizzando una rete ancora più pesante di quella che aveva deciso il match di domenica scorsa all’Olimpico: “Non ho ancora realizzato di aver fatto gol contro il Galles, figuriamoci questo. Sarà un ricordo che mi porterò dietro per tutta la mia carriera. E' stata un’esplosione di emozione. Può segnare chiunque e questo è il bello di questa squadra. Siamo un bellissimo gruppo e lo stiamo facendo vedere a tutta Italia".