Mancini: “Abbiamo giovani bravi, speriamo crescano in fretta”. Gnonto: “Che emozione”
L’attaccante dello Zurigo protagonista all’esordio con un assist. Pellegrini: “L’Italia deve ripartire dai giovani”. Scamacca: “Vivo un sogno, voglio arrivare il più in alto possibile”sabato 4 giugno 2022
Nella città dove ha avuto inizio la sua carriera da calciatore, Roberto Mancini taglia il traguardo delle 50 partite da Ct facendo esordire sei Azzurri e confermando di fatto che il nuovo ciclo della Nazionale è già iniziato. L’Italia giovane e sbarazzina che ferma sull’1-1 la Germania di Muller, Gnabry e Sané sembra lontana anni luce dalla squadra stanca travolta mercoledì dall’Argentina e lascia ben sperare per il futuro: “Abbiamo sofferto all'inizio – l’analisi del Ct - ma i miei sono stati bravi, giocando una partita alla pari con una grande nazionale. Abbiamo giovani bravi e li faccio giocare, speriamo che crescano in fretta. La strada è lunghissima".
Tra i sei debuttanti della serata c’è Wilfried Gnonto, giovane classe 2003 dello Zurigo che tre minuti dopo il suo ingresso in campo ha confezionato l’assist per il gol di Pellegrini. “È un giocatore velocissimo – spiega Mancini - sa fare tutto. È un attaccante con qualità che non avevamo e potrà migliorare moltissimo". Lui ringrazia: “È stato davvero emozionante come esordio. Il Ct mi ha dato un'occasione e credo di essere riuscito a coglierla".
È una bella favola quella di Gnonto, che dopo aver fatto la trafila nelle Giovanili azzurre ha colpito Mancini nello stage di fine maggio: “Devo tutto ai miei genitori, che mi hanno tanto aiutato, anche nella scelta di lasciare l'Inter e andare a Zurigo per giocare di più. A questa età bisogna giocare e io ho preso un grande rischio. Ero all'Inter, a casa mia, però ad un certo punto bisogna prendere una decisione anche difficile”. Dopo aver rivelato di non essere riuscito a fare un foto ricordo con Messi mercoledì a Wembley (“sono stato un’ora davanti allo spogliatoio, ma niente”), descrive così l’azione dell’1-0: “Sapevo che Kehrer era già ammonito, quando ho ricevuto la palla non ho pensato ad altro. Ero deciso a scartarlo e quel pallone lì è la cosa più difficile per un portiere e un difensore. Se sei un attaccante devi fare la differenza e oggi ci sono riuscito".
A ricevere l’assist del giovane compagno è stato Lorenzo Pellegrini, al suo quarto centro in Nazionale e con 3 reti all’attivo bomber degli Azzurri in Nations League insieme a Domenico Berardi. Per il capitano della Roma, che la scorsa settimana a Tirana ha alzato al cielo la Conference League, è un momento magico: “È andata bene, sapevamo che sarebbe stata una gara difficile soprattutto dopo tutte le cose che si sono dette in queste giorni. Più che i giocatori, dovevamo ritrovare il gruppo di uomini. Si è rivista una gara da squadra contro una nazionale fortissima come la Germania. L'Italia deve ripartire dai giovani, ci sono tanti ragazzi che si sono messi a disposizione e hanno dato il massimo”.
Gli si chiedeva il gol e lo ha solo sfiorato, ma Gianluca Scamacca ha disputato comunque un’ottima gara, facendo a sportellate con i difensori tedeschi e dimostrando di saper fare reparto da solo. L’appuntamento con la sua prima rete in Nazionale è solo rimandato: “Di gol stasera me ne sono mangiati un po’, spero che alla prossima partita arriveranno. Sto vivendo un sogno, voglio coltivarlo e arrivare il più in alto possibile. In Italia di giovani ce ne sono tanti di qualità e talento e bisogna dar loro spazio, Mancini ha avuto coraggio e ha dimostrato di avere ragione”.