Nazionale A Femminile

Maione e Coppari raccontano il primo storico raduno della Nazionale Femminile di Futsal!

venerdì 30 gennaio 2015

Maione e Coppari raccontano il primo storico raduno della Nazionale Femminile di Futsal!
Il 2015 del Calcio a 5 è iniziato con un'importante novità: la nascita della Nazionale Femminile di Futsal. Ieri si è di fatto concluso il primo raduno di selezione, svoltosi al Centro sportivo di Novarello-Villaggio Azzurro nelle giornate di mercoledì 28 e giovedì 29 gennaio. Nell'occasione il Ct Roberto Menichelli ha visionato le giocatrici che militano nel Girone A del campionato di Serie A femminile; nei prossimi raduni, in programma il 3 e il 4 febbraio e il 3 e 4 marzo, l'allenatore chiamerà le atlete impegnate rispettivamente nei Gironi C e B. Roberta Maione (Isolotto Firenze, classe 1988) e Ludovica Coppari (Ternana IBL Banca, classe 1998), due ragazze che hanno preso parte al raduno di Novarello, hanno voluto condividere le proprie emozioni con i lettori di Vivo Azzurro. Cosa si prova a fare parte del primo storico raduno della Nazionale Femminile di Futsal? Maione - E’ stato molto entusiasmante, e siamo state accolte calorosamente. Inoltre ci conoscevamo già quasi tutte, quindi abbiamo legato subito. Siamo pronte a dare il meglio di noi stesse! Coppari - Una bellissima emozione, un grande orgoglio, un punto di partenza. Per me che sono la più giovane del gruppo (16 anni n.d.r.) è un'occasione per imparare da chi ha più esperienza e per mettermi in gioco. Siete state allenate da Menichelli, Ct della Nazionale campione d'Europa. Che impressione vi ha fatto? Maione - E’ molto serio, è bravissimo e ha qualcosa che lo rende particolare: capisce subito dove puoi migliorarti e sa consigliarti... a tale proposito io vorrei crescere nella continuità. Ci sono dei momenti in cui stacco la spina. E poi dovrei migliorare nel possesso di palla. Coppari - Mi è parso un ottimo allenatore, una bella persona. Come siete diventate delle giocatrici di Futsal? Maione - Lo sono diventata per caso. Inizialmente ero orientata verso il Calcio a 11, ma vivendo su un’isola (Elba n.d.r.) era difficile continuare. Così siccome dopo i 14 anni per legge non potevo più giocatre in una squadra mista, ma dovevo iscrivermi a una squadre femminile - e sull'Elba non ce ne erano - sono passata al Calcio a 5. Ora amo questo sport che mi ha migliorata molto. Coppari - All’inizio non ero contentissima di giocare a Calcio a 5, perché venivo dal Calcio a 11. Ma a Terni non c’era una squadra femminile, e siccome ce ne era una di Futsal, mi sono iscritta. Ora posso dire di preferire il Calcio a 5, perché è un gioco più veloce e intelligente; è più divertente da praticare, e credo anche da vedere.