Nazionale A

LUCARELLI: "SARA' DURA HANNO MOLTO ENTUSIASMO" IAQUINTA: "I TRE PUNTI COME UNICO OBIETTIVO"

lunedì 10 settembre 2007

LUCARELLI:

Archiviato il pareggio contro la Francia, la Nazionale di Donadoni sta lavorando a Milanello in vista del prossimo impegno di qualificazione a Euro 2008 in programma mercoledì sera a Kiev contro l'Ucraina. Partita fondamentale per il cammino degli Azzurri. E' questo il leit motiv della giornata odierna, a cominciare da Cristiano Lucarelli, attaccante dello Shakhtar Donetsk: "Mercoledì sarà dura - dichiara l'ex centravanti del Livorno - gli ucraini hanno creato entusiasmo intorno alla nazionale, per loro sarà un test anche per valutare le reali ambizioni. In Ucraina siamo già all'ottava giornata del campionato nazionale e regalare sei giornate a livello di condizione non è cosa facile. Per quanto mi riguarda, sono felice di essere in questo gruppo, non so se giocherò: in ogni caso mi rimetto alle decisioni del mister. A 31 anni essere nel giro della nazionale è una cosa bella per chi come me è arrivato ad alti vertici di carriera solo in vecchiaia". Chiamato a sostituire Toni, che proprio sabato ha dato forfait e in serata ha lasciato il ritiro azzurro, Iaquinta è pronto a dare una mano ai compagni: "Sono a disposizione di Donadoni - dichiara - come punta o come esterno: i miei gol li ho sempre fatti. Però non mettetemi in ballottaggio con Del Piero. E' già successo alla Juve, ed è venuto fuori un caos. Del Piero è un campione, deve stare tranquillo. In bianconero è un esempio e un punto di riferimento. Per quanto riguarda la Nazionale, sono contento di essere tornato, è sempre un traguardo importante. Ora andremo in Ucraina con un solo obiettivo: i tre punti". A sottolineare l'importanza dell'impegno contro l'Ucraina è anche Daniele De Rossi: "Noi siamo l'Italia - sottolinea il giocatore giallorosso - e con l'Ucraina bisogna andare a vincere. Di certo non siamo il Brasile, ma siamo i Campioni del Mondo e ai Mondiali abbiamo fatto vedere qualcosa di più del Brasile. Dobbiamo capire i nostri limiti e le nostre forze senza però snaturarci".