Lippi: “Per l’Italia ci voleva proprio una serata come quella di Torino”
giovedì 10 settembre 2009
“Era quello che ci voleva per l’Italia. Una serata così era necessaria”: il giorno dopo la vittoria di Torino contro la Bulgaria che ipoteca la qualificazione degli azzurri al Mondiale, Marcello Lippi rilegge i novanta minuti vissuti tra ansia, speranze e l’esultanza al fischio finale.
In quello che per anni è stato il suo stadio, il cittì ha ritrovato la “sua” Italia: spettacolo, gol, divertimento, carattere, le qualità in cui ha sempre creduto.
“Questa Italia – continua Lippi - è capace anche di prestazioni del genere. Giocatori importanti ed esperti come Buffon e Cannavaro l'avevano detto: alcune partite non all'altezza, sopratutto in Confederations, avevano fatto
smarrire la convinzione. La prestazione contro la Bulgaria ci restituisce certezze sulla qualità del gruppo”.
E soprattutto permette alla Nazionale di presentarsi al prossimo appuntamento in casa dell’Irlanda con quattro lunghezze di vantaggio: il che significa che all’Italia basterà un pareggio per staccare il biglietto per il Sudafrica.
Dopo averlo provato contro la Bulgaria, il Commissario tecnico azzurro promuove il modulo con Pirlo trequartista (“E’ una soluzione, e decisamente mi piace”), l'Inghilterra di Capello qualificata ai Mondiali con due turni di anticipo (“Con Spagna e Brasile è tra le favorite per il Mondiale”), e inquadra i risultati azzurri nell'anno nero per lo sport di squadra italiano, dal basket alla pallavolo. “Non mi permetto di giudicare in casa d'altri - dice Lippi - ma i risultati stanno lì a dire questo. E' una caratteristica del nostro paese: grandi eccellenze, ma non una grande capacità di fare squadra. Dopo la vittoria della Coppa del Mondo nel 2006, ci fu riconosciuta la qualità di ricompattarci, di essere gruppo, un grandissimo complimento: ora stiamo cercando di ripercorrere lo stesso cammino”.