Lippi: “Colpa mia. Ma tutto mi aspettavo tranne che finisse così”
giovedì 24 giugno 2010
“Mi prendo tutte le responsabilità. Ho ritenuto che questa squadra potesse fare determinate cose e non l'ho preparata a dovere, questo è evidente quando vedi una squadra che gioca col terrore nelle gambe e nel cuore. Tutto mi sarei aspettato tranne che l'Italia giocasse per un’ora e un quarto come ha fatto, non giocando, senza idee, senza nulla. E’ colpa mia, non ho saputo dare le giuste motivazioni: quando succedono certe cose, la colpa è sempre del capo: lo dico perché lo penso. Come credo di aver avuto una parte importante quando la squadra vinceva, così sono certo di averla avuta anche in questa inattesa delusione”. Con il cuore in mano, Marcello Lippi chiude la sua seconda avventura con l’Italia. Non cerca scuse, ma allo stesso tempo non si rassegna all’evidenza. Insiste: “Credo ancora in questa Italia, non si può pensare che sia quella vista oggi contro la Slovacchia. Il calcio italiano non sta attraversando un buon momento, ma non è neppure quello espresso dalla Nazionale per un’ora e un quarto”.
Non va alla ricerca degli errori, del perché. Lo farà in seguito a mente fredda, per il momento sente di essere il primo responsabile dell’eliminazione da un Mondiale che immaginava ben diverso: “Non pensavo di rivincerlo, questo no. Ma certamente di offrire uno spettacolo diverso. Il problema è stato soprattutto psicologico – insiste – non sono riuscito a preparare la squadra per una partita così importante nella maniera giusta. Dovevamo affrontare questa gara da dentro o fuori come fosse un ottavo di finale, come hanno fatto l’Inghilterra e la Germania che hanno passato il turno. Mi dispiace tantissimo per la federazione, per i tifosi, per tutti”.
“Non sono pentito – riprende Lippi - di essere tornato in Nazionale. Era una esperienza che volevo rifare. Ero convintissimo di fare cose diverse e mi dispiace. Mi dispiace da morire per tutti: mi dispiace chiudere così 4 anni in parte fantastici, in parte molto deludenti, mi dispiace per la federazione, per tutti i tifosi. Tutto mi aspettavo tranne che finisse così. Auguro un grosso in bocca al lupo al mio successore e per quello che mi riguarda è mia intenzione fermarmi qui per qualche mese. Il mio futuro lo valuterò a mente fredda”.