Ledesma: “Mi sento italiano al 100 per cento”. Diamanti: “Sognavo questo giorno”
lunedì 15 novembre 2010
Primo giorno di azzurro per Diamanti e Ledesma, due dei quattro volti nuovi della Nazionale di Cesare Prandelli. Entrambi centrocampisti, il primo del Brescia e il secondo della Lazio, ma con due storie diverse. Argentino di Buenos Aires, Ledesma è arrivato in Italia nel 2001 chiamato dal Lecce, la società che gli ha permesso di arrivare alla Lazio, ma soprattutto di conoscere sua moglie e diventare italiano. “Io non mi sento un oriundo – sottolinea il giocatore – mi sento italiano al cento per cento ed è per questo che sono felice, anzi strafelice, di essere stato convocato nella Nazionale azzurra. Ho conosciuto mia moglie nel Salento, lì sono nati i miei due figli e in quella terra sono cresciuto come uomo oltre che come giocatore. Mi piace la definizione che Prandelli ha dato di chi è come me, io non vengo qui considerandomi un oriundo, io mi considero italiano. E questa è una scelta che è stata apprezzata anche dalla mia famiglia in Argentina, da mio padre”. Non tutti, però, la pensano come lui: “Ognuno è libero di dire quello che vuole. Non commento le parole chi dice che la Nazionale deve essere composta solo da italiani. Da questa convocazione mi aspetto come tutti i calciatori di giocare, di tornare in futuro e di dare il mio contributo. Spero di trovarmi bene con Prandelli, ma soprattutto di tornargli utile in campo. Non ho mai pensato ad una convocazione con l'Argentina, neanche quando feci lo stage anni fa con l'Under 20, insieme a giocatori come Maxi Lopez, Aimar, Saviola o D'Alessandro. Ho invece ho festeggiato la vittoria ai Mondiali nel 2006 dell'Italia”. Ledesma sa quello vuole, giocare con la maglia dell’Italia e cantare l’inno di Mameli: “L’ho imparato e sono pronto a cantarlo”, ha concluso il giocatore. Dopo una parentesi in Inghilterra, Diamanti è tornato a casa e sta raccogliendo il frutto dei suoi sacrifici con la maglia del Brescia. Dalla C2, dove ha giocato per tanti anni, alla Nazionale, il salto è importante: “E 'una bella emozione – racconta il giocatore - essere tornato a Coverciano, l'ultima volta che ero stato qui ero impegnato con la Nazionale di serie C, quindi vuol dire che nell'ultimo periodo ho fatto un grande passo nella mia carriera. L'esperienza in Inghilterra mi è servita molto perchè mi ha permesso di confrontarmi con un campionato diverso da quello italiano e farmi crescere. Da questi tre giorni in azzurro non mi aspetto niente di particolare, me li voglio godere solo al 100% perché penso di essermi meritato questa convocazione, la sognavo da tempo. E per questo sono disposto a giocare in qualsiasi ruolo”.
Questo il programma degli allenamenti e degli incontri con la stampa:
Lunedì 15 Novembre 2010
h. 12.30 Raduno presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano
h. 13.30 ca Incontro con la stampa (CT e calciatori)
h. 15.00 Allenamento (aperto alla stampa)
Martedì 16 Novembre 2010
h. 10.30 Allenamento (aperto alla stampa)
Al termine incontro con la stampa (CT e calciatori)
h. 17.45 Partenza volo charter da Firenze per Klagenfurt
h. 19.00 Arrivo volo a Klagenfurt e trasferimento allo Stadio Hypo-Arena per il sopralluogo
Mercoledì 17 Novembre 2010
h. 20.30 Gara amichevole ROMANIA-ITALIA (Stadio Hypo-Arena)
Al termine incontro con la stampa e trasferimento all’aeroporto per rientro in Italia (Milano e a seguire Roma)