Le statistiche delle avversarie degli Azzurri a Euro 2016: la Repubblica d'Irlanda
giovedì 14 gennaio 2016
Mercoledì 22 giugno, alle ore 21, gli Azzurri di Antonio Conte chiuderanno la fase a gruppi di EURO 2016 con la loro ultima partita nel gruppo E. Avversaria dell'Italia al Grand Stade Pierre-Mauroy di Lille Métropole sarà la Repubblica d'Irlanda.
Come la Svezia, anche la Green Army è approdata in Francia attraverso i playoff: dopo il terzo posto nel Gruppo D delle European Qualifiers, gli irlandesi si sono aggiudicati a sorpresa lo spareggio contro la favorita Bosnia-Herzegovina. Attraverso le statistiche Opta andiamo ora a studiare il cammino dell'EIRE durante le qualificazioni ad EURO 2016.
La squadra di Martin O'Neill ha totalizzato 18 punti, frutto di cinque vittorie, tre pareggi e due sconfitte, in un girone difficile dove hanno dovuto fare i conti con le corazzate Germania e Polonia, oltre che con gli agguerriti “cugini” della Scozia. Comprese le gare di spareggio, la Repubblica d'Irlanda ha segnato 22 gol ed è stato quindi il settimo attacco più prolifico delle European Qualifiers. Il dato più importante, tuttavia, è la percentuale di realizzazione, visto che gli irlandesi hanno trasformato in gol circa il 22% dei loro tiri in porta: solo Polonia e Cipro hanno fatto meglio. La Repubblica d'Irlanda è inoltre tra le squadre più “anziane” delle qualificazioni: con 28,48 anni occupa il quarto posto nella classifica per età media delle European Qualifiers, alle spalle soltanto di Slovacchia, Andorra e Russia.
Per quanto riguarda i singoli, è ancora Robbie Keane il trascinatore della Green Army. L'ex attaccante dell'Inter, già recordman di presenze e gol in Nazionale, ha dovuto stavolta condividere con Jonathan Walters il ruolo di miglior marcatore della squadra nelle qualificazioni: cinque gol a testa per i due giocatori offensivi della Repubblica d'Irlanda.
Oltre ai due realizzatori, nelle European Qualifiers si è messo in mostra anche l'ala Robbie Brady: il giovane talento del Norwich City ha effettuato infatti un totale di 93 cross, occupando il terzo posto assoluto in questa speciale classifica tra tutte le squadre che hanno partecipato alle qualificazioni. Hanno effettuato più cross di lui soltanto l'ungherese Dzsudzsák ed il belga De Bruyne.
Curiosamente Italia e Repubblica d'Irlanda erano inserite nello stesso gruppo anche ad EURO 2012, quando la Green Army era guidata in panchina da Giovanni Trapattoni. A vincere in Polonia, a Poznan, furono gli Azzurri di Cesare Prandelli, grazie alle reti di Antonio Cassano e Mario Balotelli.