Nazionale A Femminile

Le Azzurre ricevute al Quirinale. Mattarella: “Splendido Europeo, avete reso onore all’Italia”

Il Capo dello Stato aveva già celebrato il percorso della Nazionale nel 2019 dopo l’avventura nel Mondiale di Francia. Gravina: “Queste ragazze rappresentano un'eccellenza sportiva”. Soncin e Girelli: “Percorso dedicato alle bambine che sognano di giocare a calcio”

giovedì 24 luglio 2025

Le Azzurre ricevute al Quirinale. Mattarella: “Splendido Europeo, avete reso onore all’Italia”

Sei anni dopo le celebrazioni per il cammino al Mondiale di Francia, che accese i riflettori sul calcio femminile italiano e sulle sue protagoniste, questa mattina le Azzurre sono tornate al Quirinale per ricevere i complimenti dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato ha voluto omaggiare la squadra per lo straordinario Europeo, una lunga cavalcata terminata con l’Inghilterra detentrice del titolo nella semifinale che ha fatto emozionare milioni di italiani.

Accompagnati dal ministro per lo Sport Andrea Abodi, dal neo numero uno del CONI Luciano Buonfiglio e dal presidente federale Gabriele Gravina, il Ct Andrea Soncin, la capitana Cristiana Girelli e le altre protagoniste della spedizione continentale hanno da oggi un’altra bellissima istantanea da aggiungere agli indelebili ricordi di una estate impossibile da dimenticare: “Vi ho chiesto di venire per ringraziarvi e farvi i complimenti - il messaggio di Mattarella - ringraziarvi perché avete svolto uno splendido Europeo e avete reso onore alla maglia e alla bandiera del nostro Paese. Il vostro trofeo lo avete conquistato mandando un messaggio alla società e a tutta l’Italia”. Prima di posare per le foto di rito, compreso l’ormai immancabile selfie, il presidente della Repubblica ha ricevuto in dono una maglia personalizzata firmata da tutte le calciatrici e un pallone in filigrana d'oro, realizzato da un artigiano orafo di Pescocostanzo, con una dedica speciale ("Il calcio è valori e passione, rafforza l'essenza stessa del nostro essere Comunità"). “Ricordo quello che ha detto Sara Gama nel 2019 - ha aggiunto - ha fatto un riferimento importante all'articolo 3 della Costituzione, all'uguaglianza e alle pari opportunità. Dalla preistoria per le donne è sempre stato tutto più difficile, per ogni cosa, questa condizione si sta superando, c'è ancora strada da fare ma è importante che lo sport serva anche a questo”.

Il presidente del CONI Buonfiglio ha voluto ringraziare le Azzurre per aver rappresentato al meglio lo sport italiano: “Avete dato un segnale importante e lo dimostra il fatto che siete state seguite da oltre 4 milioni di italiani. Oggi siete una delle selezioni da battere e quindi bisogna porsi dei nuovi obiettivi: c'è il Mondiale e poi bisogna andare alle Olimpiadi”. Gabriele Gravina ha assistito dalla tribuna alle gare della Nazionale e ha voluto evidenziare anche al Quirinale lo spirito encomiabile con cui squadra e staff hanno affrontato il percorso a EURO 2025 (e non solo). “La presenza del presidente Mattarella rappresenta un punto di riferimento per tutto il movimento. Le nostre ragazze sono un'eccellenza sportiva e incarnano dei valori fondamentali come l'orgoglio di indossare la maglia azzurra. Sono il simbolo dell'Italia che non molla mai”. Il presidente della FIGC ha poi indicato il prossimo traguardo da raggiungere. “Siamo abituati a festeggiare solo le vittorie, ma questa volta va riconosciuto il valore di un gruppo che ha mostrato coraggio e passione. La Nazionale è un modello in grado di ispirare le future generazioni, grazie alla sua identità forte e alla sensibilità di un allenatore come Soncin. Ora è il momento di lavorare per allargare la base delle tesserate”.

Emozionati e sorridenti, almeno prima del discorso durante il quale a stento sono riusciti a trattenere le lacrime, Andrea Soncin e Cristiana Girelli hanno ringraziato il Capo dello Stato, “il nostro primo tifoso”, per un incontro dalla forza valenza simbolica: “In questo Europeo abbiamo sentito il cuore di un intero Paese stringersi intorno a noi - le parole del Cittì - abbiamo sognato, gioito e cantato insieme all’Italia. La nostra è stata una sorta di campagna culturale che ha avuto il merito di accendere i riflettori sul calcio giocato dalle donne, dando speranza e prospettive nuove alle tantissime bambine che desiderano giocare a calcio. Sono convinto che dopo aver visto le partite e vissuto insieme a noi le emozioni del torneo, tanti genitori permetteranno alle loro figlie di inseguire la propria passione”.

Un concetto ribadito anche da Girelli, autrice di grandi prestazioni e di tre straordinarie reti che hanno fatto innamorare il Paese, tenendolo incollato alla tv per tutta la durata dell’Europeo. “L’ultima volta che siamo venute qui ci portavamo dentro la sorpresa e l’entusiasmo, oggi torniamo con qualcosa in più: la consapevolezza – ha sottolineato la capitana azzurra - la consapevolezza di valere, di poter sognare in grande e di portare sulle spalle qualcosa di più grande di noi stesse. Lo sport non è solo un gioco. È cultura, è educazione, è futuro. Investire nello sport e nel calcio femminile vuol dire credere nella crescita di un Paese più sano, più giusto, più consapevole. Ogni campo sportivo dove una bambina può sentirsi libera di sognare, ogni scuola che crede nello sport come linguaggio universale, ogni società che mette le persone al centro, è un passo verso una società migliore”.