Le Azzurre di ieri e di oggi illuminano la Festa del Cinema: due generazioni riunite per l’evento ‘Vincere insieme’
All’incontro hanno partecipato Sogliani, Schiavo e Vignotto, protagoniste di ‘COPA ‘71’, il film sul Mondiale non ufficiale del 1971. Con loro Giuliani, Linari e Girelli, oltre alla Capo delegazione Marchitelli e al Ct Soncingiovedì 24 ottobre 2024
Due generazioni di Azzurre a confronto. Da una parte le protagoniste della ‘più grande storia sportiva di cui non avete mai sentito parlare’, ovvero ‘COPA ‘71’, il film che racconta il Mondiale non ufficiale del 1971 a Città del Messico, dall’altra le calciatrici di oggi. Tutte insieme alla Festa del Cinema di Roma per l’evento ‘Vincere insieme - storie di donne, sport e cinema’, promosso da Fandango all'interno dello spazio ‘Gruppo FS’.
Un’occasione per celebrare le campionesse di allora e tornare a parlare della pellicola sulla Coppa del Mondo disputata 53 anni fa, una competizione di una portata gigantesca ma mai riconosciuta da alcuna federazione internazionale. Per la squadra che prese parte a quella indimenticabile spedizione erano presenti il portiere Daniela Sogliani, il difensore Elena Schiavo e la bomber Elisabetta Vignotto, accompagnate per l’occasione - oltre che dalla Capo delegazione Chiara Marchitelli e dal Ct Andrea Soncin - da Laura Giuliani, Elena Linari e Cristiana Girelli. Stessi ruoli, esperienze diverse, accomunate però dall’amore per il calcio e la maglia azzurra.
“Non conoscevo questa bellissima storia - ha dichiarato Chiara Marchitelli - mi ha emozionato ed è giusto celebrare chi ha fatto la storia del calcio femminile italiano. Sono state loro a tracciare la strada su cui le calciatrici di oggi ancora corrono”. Subito dopo ha preso la parola Soncin, anche lui colpito profondamente dalle gesta e dai racconti di capitan Schiavo e compagne. “Il mio compito - ha sottolineato il Cittì - è quello di trovare le connessioni all’interno della squadra, condividere emozioni con il gruppo che alleno. Abbiamo visto il film tutti insieme (durante il ritiro di Riscone, ndr) proprio per questo motivo. Loro sanno di avere responsabilità verso le calciatrici del domani e lo dimostrano giorno dopo giorno, in campo e fuori, anche grazie all'esempio di chi le ha precedute”.
Toccanti e allo stesso tempo molto divertenti le testimonianze delle tre protagoniste del film sull'incredibile competizione al quale parteciparono Inghilterra, Argentina, Messico, Francia, Danimarca e Italia. Sponsorizzazioni, un’ampia copertura televisiva, gadget in vendita a ogni angolo dello stadio e oltre 100mila spettatori a trasformare un torneo di calcio in un evento di portata mondiale, che è esistito davvero anche in pochi lo ricordavano.
Per parlare di connessioni, lavoro di squadra ed empowerment femminile, nel corso dell’evento sono intervenute anche Anna Maria Morrone, responsabile Organization and People Development di FS, e Cecilia D’Angelo, direttrice direzione territorio del CONI. Presenti anche Domenico Procacci, produttore e distributore di Fandango, e Deka Mohamed Osman, co-regista del film ‘Non dirmi che hai paura’, basato sulla vita di Samia Yusuf Omar, atleta somala che correva per i diritti delle donne.