La vigilia di Lippi: “Sono sereno, quello che voglio dall’Italia arriverà”
mercoledì 23 giugno 2010
Questa sera all’Ellis Park di Johannesburg sarà ospite una delegazione di “Moto for Peace”, l’iniziativa a scopo umanitario che ha visto come protagonisti uomini appartenenti alla Polizia di Stato italiana, all’Arma dei Carabinieri ed alle Polizie di Spagna, Belgio e Turchia, giunta in Sud Africa dopo un viaggio di 16 mila chilometri in motocicletta attraverso 10 Stati. Dentro o fuori, non c’è altra soluzione contro la Slovacchia. Archiviati i due pareggi con Paraguay e Nuova Zelanda, compresi gli errori e quello che poteva essere ma non è stato, l’Italia è pronta a voltare pagina. Lippi è sereno. Nei giorni scorsi ha detto che il Mondiale degli Azzurri inizierà contro la Slovacchia; oggi, nella conferenza stampa alla vigilia del match decisivo, mostra sicurezza: “Quello che vogliamo può arrivare da un momento all'altro. Dobbiamo migliorare soprattutto in fase offensiva”.
Poi incalza: “Non vogliamo che sia l'ultima partita. Non deve essere l'ultima. Vogliamo vincere, perchè vogliamo giocare ancora in questo torneo. Ci rendiamo conto che finora non abbiamo fatto benissimo, ma ora vogliamo migliorare”.
Vigilia serena. Il ct racconta: “In questi giorni, dopo il pareggio con la Nuova Zelanda, mi sono preoccupato di valutare le condizioni dei giocatori: non è stata una vigilia tormentata. C'è stato il dispiacere per l'ultimo risultato, ma questo poi ha lasciato spazio alla fiducia per la gara di domani. Da quando siamo arrivati -spiega Lippi- lavoriamo per velocizzare il gioco e arrivare più rapidamente alla conclusione in fase offensiva. Lo abbiamo fatto prima delle precedenti partite, lo abbiamo fatto anche prima di questa gara”.
Tutto alle spalle, anche la polemica legata alle dichiarazioni rilasciate ieri dal leader della Lega Umberto Bossi, che oggi si è scusato con la Nazionale. Ma Lippi taglia corto: “Non è una vigilia tormentata. Delle dichiarazioni di Bossi si sono occupati il presidente Abete e la Figc. Io penso alla migliore formazione”.
Ma di formazione Lippi non parla: “Le mie scelte hanno tenuto conto delle caratteristiche tecniche, di quelle fisiche, di tante cose. Dopo due partite, comunque, non si può essere stanchi”.
Una certezza è relativa alle condizioni di Andrea Pirlo: “Partirà dalla panchina”, dice Lippi riferendosi al centrocampista del Milan, reduce da un infortunio muscolare”.
Non è il caso di aspettarsi rivoluzioni per domani: “Non stravolgeremo nulla, proveremo a fare meglio in fase offensiva. E proveremo a fare più attenzione in difesa, sulle palle che arrivano da lontano. La Slovacchia ha attaccanti veloci, che si scambiano la posizione. Non penso che stravolgeranno il loro modo di giocare, sanno che hanno bisogno di una vittoria per rimanere nel torneo”.