La prima semifinale di Casiraghi: “Mi aspetto una partita di alto livello”
giovedì 25 giugno 2009
La prima semifinale di Gigi Casiraghi ha un sapore, almeno nelle ore della vigilia, simile a quello di tante altre partite. Lui che da giocatore di sfide ad alti livelli ne ha vissute un numero che non si contano con le dita di entrambe le mani, e tutte con spirito sereno come è nel suo carattere, anche da tecnico mantiene nervi saldi e concentrazione. Il viso disteso, i toni misurati, sono i segnali di chi sa che l’obiettivo è ad un passo e che bisogna mantenere la calma per affrontare nel modo migliore l’ultimo tratto del percorso. Perché l’Under in questo Europeo ha fatto il proprio dovere, tirando fuori “sacrificio, qualità tecniche e forza di gruppo”, per usare le stesse parole di Casiraghi. Orgoglioso del suo gruppo, anche se non ha mai usato dichiarazioni perentorie, questa volta si capisce che il tecnico vuole andare fino in fondo e farà in modo di arrivarci. Domani sera contro la Germania ci sono in ballo due anni di duro lavoro, un biennio che sta per chiudersi e per lasciare spazio al futuro. Sul tavolo della semifinale la giovane Italia porta il suo presente, il pareggio contro la Serbia e le due vittorie contro Svezia e Bielorussia, la testa del girone, ma anche cinque titoli, che fanno parte del passato.
“Mi aspetto una semifinale di ottimo livello – dichiara Casiraghi nella conferenza stampa ufficiale della vigilia – perché di fronte si troveranno due squadre che sono arrivate a questo primo traguardo con merito. E’ chiaro che, a questo punto del cammino, tutti vogliono qualcosa in più. Ho sempre detto che il mio gruppo ha ottime potenzialità, ha anche tirato fuori il carattere e la cosa non può che farmi piacere. Chiedo un ultimo sforzo, anche se ho visto che i ragazzi sono molto concentrati e determinati sull’obiettivo finale. Ho 23 giocatori tutti sullo stesso livello e questa di per sé è già una garanzia”.
Anche se dovrà fare a meno di due pedine fondamentali a centrocampo come De Ceglie, rientrato in Italia per infortunio, e Marchisio, squalificato, Casiraghi guarda avanti: “Questi due ragazzi hanno dato un grande contributo alla squadra, sono senza dubbio due assenze importanti. Però l’Under ha trovato, di partita in partita, un ottimo equilibrio: con l’innesto di altre forze a centrocampo, cercheremo di mantenere intatte le nostre caratteristiche, come la giusta mentalità e l’approccio alla gara. Spesso ci siamo trovati in difficoltà per colpa di infortuni e squalifiche, ma devo dire che in certi casi chi è entrato ha fatto anche meglio dei titolari”.
A proposito di approccio alla gara, Casiraghi spiega: “Ci sono due modi di interpretare questa semifinale: sentendosi già arrivati e abbassando la tensione, oppure affrontando la Germania con la giusta mentalità per conquistare la finale. Noi, ovviamente, stiamo lavorando per la seconda soluzione”.
Il primo passo è quello di non sottovalutare l’avversario: “La Germania – continua il tecnico azzurro – è un mix di mentalità e tattica tedesca, in cui si inseriscono le doti di giocatori importati. Un team internazionale, con una storia calcistica che va rispettata”.
Di formazione non si parla, Casiraghi vuole sfruttare le ultime ore per valutare la condizione atletica del gruppo prima di fare le sue scelte. A tifare per gli Azzurrini arriveranno domani a Helsinborg il presidente della Figc Abete e il direttore generale Valentini.
Questo il programma degli allenamenti e delle conferenze stampa nei prossimi giorni:
venerdì 26 giugno
h. 20,45 semifinale Italia –Germania ad Helsingborg a seguire incontro con la stampa
Se eliminati, sabato 27 giugno rientro alle rispettive sedi.
Se qualificati :
sabato 27 giugno
h. 13,15 ca. incontro con la stampa in Hotel
h. 17,30 allenamento
domenica 28 giugno
h. 13,15 ca. conferenza stampa UEFA in Hotel
h. 17,30 allenamento (aperto alla stampa i primi 15 minuti)
lunedì 29 giugno
h. 20,45 finale 1° e 2° posto presso il “New Stadium” di Malmoe a seguire incontro con la stampa
martedì 30 giugno
rientro alle rispettive sedi.