La gioia di Rizzoli: “Una grande emozione, un motivo d’orgoglio per il calcio italiano”
lunedì 14 luglio 2014
Ha portato il tricolore sul palco pochi secondi prima che la Germania alzasse al cielo la Coppa del Mondo. Terzo italiano a dirigere una finale del Mondiale dopo Sergio Gonella nel 1978 e Pierluigi Collina nel 2002, Nicola Rizzoli ha saputo controllare una partita equilibrata e tesa, decisa da un gol del tedesco Gotze nel secondo tempo supplementare. ''E' stata una grande emozione e una grande soddisfazione – ha confessato il direttore di gara bolognese - un motivo di orgoglio per l'Italia e per il calcio italiano. La partita è stata difficile, ma sono stato aiutato tantissimo dai giocatori e soprattutto dai miei collaboratori''. Grazie anche all’ottimo lavoro degli assistenti Renato Faverani e Andrea Stefani, il match non gli è mai sfuggito di mano: “Una finale mondiale non è una gara facile - ha spiegato il fischietto emiliano, premiato con una medaglia dal presidente FIFA Blatter - ma forse il momento psicologicamente più complicato è stato dopo aver annullato il gol a Higuain, cosa che inevitabilmente ha creato qualche tensione. Per fortuna in campo internazionale si conosce il livello degli arbitri italiani, i giocatori si fidano di noi, ci si parla e tutto si può sistemare. Sono molto orgoglioso di aver rappresentato gli arbitri italiani qui al Mondiale e alla finale. A loro, e alla mia famiglia, dedico questa mia esperienza''.
Foto: Getty Images