La conferenza stampa di Spalletti apre il raduno a Coverciano: “La parola d’ordine è dare continuità”
Nel pomeriggio gli Azzurri sosterranno il primo allenamento in vista delle gare di Nations League con Belgio e Israele. Il Ct: “Ho visto i ragazzi felici di essere qui, chi fa bene in Azzurro poi fa bene anche nel proprio club”lunedì 7 ottobre 2024
La ripartenza c’è stata, ora non bisogna fermarsi. Dopo i successi di settembre contro i vicecampioni del Mondo della Francia e Israele, la Nazionale si è ritrovata ieri sera a Coverciano per iniziare a preparare i primi due incontri casalinghi della stagione che la vedranno opposta al Belgio (10 ottobre, Stadio Olimpico di Roma) e nuovamente a Israele (14 ottobre, Stadio ‘Friuli’ di Udine). Prima da sola in testa al girone, l’Italia ha l’occasione di allungare il distacco su Francia e Belgio e ipotecare la qualificazione ai quarti di finale di Nations League.
Ad aprire il raduno, come di consueto, la conferenza stampa del commissario tecnico Luciano Spalletti, che nel pomeriggio dirigerà il primo allenamento ancora una volta con un gruppo ristretto di 23 giocatori. Perso Kean, costretto al forfait a causa di una lombalgia, il Ct ha convocato l’attaccante dell’Udinese Lorenzo Lucca, che torna a vestire la maglia azzurra sette mesi dopo la prima chiamata in occasione delle amichevoli negli States con Venezuela ed Ecuador.
GRUPPO RISTRETTO. “Ho voluto portare solo 23 calciatori – spiega Spalletti – perché non voglio avere due giocatori in più che fanno sentire a 5-6 di poter restare fuori. Oggi abbiamo 15 giocatori che svilupperanno un po' di allenamento, gli altri faranno defaticante. E se ci fosse il bisogno domani saremmo ancora nelle condizioni di poter prendere qualcuno". Nelle prossime due partite bisogna confermare quanto di buono fatto vedere a settembre: “All’inizio c’era da cambiare qualcosa, adesso la parola d’ordine è dare continuità. Mi sembra che i nostri campioni abbiano capito che sfruttare queste giornate azzurre permette di migliorare il rendimento che poi hanno nei club. Dopo aver fatto bene nelle gare di settembre, i giocatori dell'Italia hanno fatto bene anche con la loro squadra”. Il gruppo è unito, i risultati come sempre aiutano: “Mi fa piacere aver visto anche stamattina i ragazzi entusiasti di stare insieme, felici di essere qui. Si va a giocare con fiducia. Dobbiamo riproporre la consistenza vista a settembre, una squadra che deve confermare di saper lavorare da squadra. Dobbiamo essere un gruppo forte, in questa squadra molti calciatori sanno fare gol, anche i difensori”.
ESAME BELGIO. Il Belgio di Domenico Tedesco rappresenta un altro test probante, un’interessante prova del nove contro un avversario di valore, battuto negli ultimi tre confronti a EURO 2016, EURO 2020 e nelle finali di Nations League del 2021: “Il Belgio è un bell’esame, una squadra forte e tra le più brave a costruire il gioco con la linea difensiva. Davanti è vero che gli manca Lukaku, ma ha giocatori velocissimi che si buttano nello spazio e che forse sono ancora più pericolosi. Tedesco è un grande allenatore, ha le sue idee e non si lascia influenzare da lamentele e punti di vista differenti. Va per la sua strada e la sua squadra gioca un bel calcio, avremo una bella gatta da pelare”.
I VOLTI NUOVI. Attento come sempre a quel che dice il campionato, il Ct ha convocato per la prima volta il portiere della Juventus Michele Di Gregorio e l’eroe del derby della Madonnina, il milanista Matteo Gabbia (“sa comandare il reparto difensivo, è molto attento e mantiene sempre la linea molto alta”). Spazio poi a due giovani di belle speranze, Daniel Maldini, che 22 anni dopo l’ultima presenza in Nazionale di papà Paolo dà vita ad una nuova saga della storia dei Maldini in azzurro e il centrocampista classe 2004 della Roma Niccolò Pisilli: “Daniel ha la giocata bella, incantevole e ha una fisicità che gli permette di reggere botta nei contrasti. Ha corsa, sa giocare benissimo con le spalle alla difesa avversaria. Qualche volta si assenta dal gioco. Vedendolo giocare con continuità ho trovato una crescita importante, vediamo che effetto gli farà stare con noi questa settimana. Pisilli mi sembra proprio un bel centrocampista, De Rossi mi diceva che nelle partitelle di allenamento faceva sempre gol. Ha frequenza di passo, energia, sa fare tutte e due le fasi. Penso che anche lui meritasse di venire qui con noi”.
STADI E CALENDARIO INTASATO. Poi due temi sempre d’attualità come l’impiantistica sportiva (“Bisogna assolutamente fare stadi adeguati, è una questione sociale. Dobbiamo fare in fretta a metterci al passo con i tempi. Le persone vogliono andare a vedere il calcio”) e il calendario affollato, che per Spalletti non deve però rappresentare un alibi né può essere l’unica motivazione dietro ai tanti infortuni di questo inizio stagione: “Più che dalla fatica muscolare dipendono dalle pressioni che hanno i giocatori. Non si gioca troppo, anche se bisogna essere attrezzati per giocare molto”. E a proposito di infortuni, da Gatti a Kean, in accordo con le società il Ct ha preferito lasciare a casa chi non stava al 100%: “Per me la Nazionale è un'emozione permanente, ma anche per i calciatori mi sembra che sia così. Ai calciatori dobbiamo credere, quando dicono di star male è perché stanno male. Noi li vogliamo sani”.
L’ELENCO DEI CONVOCATI
Portieri: Michele Di Gregorio (Juventus), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint-Germain), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Atalanta), Alessandro Buongiorno (Napoli), Riccardo Calafiori (Arsenal), Andrea Cambiaso (Juventus), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Matteo Gabbia (Milan), Caleb Okoli (Leicester), Destiny Udogie (Tottenham);
Centrocampisti: Nicolò Fagioli (Juventus), Davide Frattesi (Inter), Lorenzo Pellegrini (Roma), Niccolò Pisilli (Roma), Samuele Ricci (Torino), Sandro Tonali (Newcastle);
Attaccanti: Lorenzo Lucca (Udinese), Daniel Maldini (Monza), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Atalanta).